L’incendio al pullman degli studenti del “Verga” di Modica. Compleanno amaro per un’allieva

da sx vernuccio, moltisanti e scuccesStanno tutti bene, studenti e insegnanti che hanno vissuto l’esperienza dell’incendio del pullman in galleria. “Un’esperienza che non dimenticheremo”, questa è la frase che ieri ricorreva tra gli studenti, gli insegnanti e i genitori dopo essere scampati alla tragedia nella galleria di Tremonzelli, nel palermitano, quando il pullman che li stava riportando a Modica ha preso fuoco. Non un miracolo ma sangue freddo. Questo ciò che si sentono di sottolineare Peppe Scucces e Loredana Vernuccio, i due insegnanti della sezione musicale dell’istituto musicale “Verga” di Modica che accompagnavano i 23 studenti tra i 14 e i 18 anni. Nessuna vittima ma tanta apprensione a Tremonzelli, nota come la galleria dei misteri per gli incendi strani che vi accadono. Un’esperienza che non dimenticherà, soprattutto, una studentessa che proprio in quella circostanza festeggiava il compleanno. Per i due insegnanti, qualche genitore ha rispolverato l’episodio della Costa Crociere ma, stavolta, i “comandanti” non hanno abbandonato “la nave” . “Mi ha commosso in particolare – dice Loredana Vernuccio – l’accostamento mio e del mio collega al capitano e al suo vice che, mentre la nave affonda, si prodigano nel salvare i passeggeri. Abbiamo solo fatto il nostro dovere di docenti, e, nel mio caso, pure di mamma, visto che ho una figlia della loro stessa età”. La vicenda – spiega Scucces – è da ricondurre a un guasto al motore, forse a causa di un surriscaldamento o di un corto circuito. E’, comunque, singolare che ciò sia accaduto dopo avere percorso circa mezzo chilometro di galleria”. La galleria di Tremonzelli è nota per le numerose testimonianze di automobilisti che non riescono a darsi una spiegazione su quanto avviene in quel tunnel: auto in tilt, blackout improvvisi all’impianto elettrico dei mezzi. Il bus, per fortuna, non è esploso perché alimentato a gasolio nonostante fosse stato avvolto dalle fiamme. “Appena ci siamo resi conto di ciò che stava accadendo – prosegue Scucces – abbiamo chiesto al conducente di aprire le porte. Mentre la mia collega faceva scendere, ordinatamente, i ragazzi, io mi sinceravo che nessuno fosse rimasto a bordo. Le fiamme già si sprigionavano dal vano motore. Poi lentamente e a ridosso della parete del tunnel si siamo incamminati. I primi automobilisti si sono fermati per trasportarci verso l’uscita mentre la galleria era già invasa dal denso e acre fumo. In circa un quarto d’ora eravamo già fuori”. Poco prima dell’una di notte, gli alunni avevano raggiunto Modica, riabbracciando i preoccupati genitori(non sono mancate le lacrime di gioia). I ragazzi ieri mattina non sono andati a scuola. “Siamo ovviamente felici e sollevati che tutto sia finito bene – dice una studentessa 16enne, amica del cuore di colei che festeggiava il compleanno”. Anche il dirigente scolastico, Alberto Moltisanti, è teso in volto ma rassicurato per com’è finita la vicenda. “Spero tanto – sottolinea – che i ragazzi possano ricordare questa giornata soprattutto per il bellissimo spettacolo musicale cui hanno assistito al Teatro “Politeama” e non solo per lo “spiacevole inconveniente”. Il mezzo era sicuro e lo testimonia la certificazione che ci è stata fornita dall’azienda al momento dell’incarico”. Moltisanti, durante le fasi concitate, si è premurato da Modica peri fornire in tempo reale notizie ai preoccupati genitori, attendendo all’arrivo gli studenti, lui che, di fatto, risiede a Ispica.

nella foto da sx Vernuccio, Moltisanti, Scucces

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