Modica, il giudice di pace. Le bollette idriche vanno inviate periodicamente come Enel e Telecom

togaLe bollette per il pagamento del canone idrico comunale sono illegittime. E’ questo l’indirizzo, praticamente univoco, che stanno esprimendo i giudici di pace del Tribunale ai quali si sono rivolti numerosi utenti attraverso i loro legali. Tutto si è determinato quando i modicani si sono visti recapitare intimazioni di pagamento per più anni, in particolare per il 2010 e il 2011, trovandosi al cospetto di somme che per molti erano esorbitanti e, comunque, difficoltose da pagare tutte in una sola volta. Il Comune, allora, aveva necessità di fare cassa per i noti problemi di bilancio e allora sono cominciate a fioccare ricorsi davanti al giudice di pace, praticamente tutti accolti. Nella sostanza il magistrato stabilisce che i canoni, di qualunque genere esso siano(acqua o rifiuti solidi urbani)vanno equiparati a tutte le altre forniture di servizi di cui usufruisce la gente per cui i pagamenti vanno richiesti periodicamente e non tutti in unica soluzione. Essendo, peraltro, consumi facilmente rilevabili per la presenza di contatori o per la conoscenza da parte degli uffici municipali, secondo i giudici di pace modicani le bollette vanno recapitate negli stessi termini utilizzati ad esempio da Enel o Telecom in modo tale da rende più facile il loro pagamento. Nel mese di agosto dello scorso anno furono inviate le bollette dell’acqua 2010 e 2011, corredate da una mesta lettera di scuse per la richiesta di pagamento con opportunità di pagamento del canone in soluzione unica o divisa in tre rate(la prima rata a fine agosto). Il segretario provinciale di Confsal, Giorgio Iabichella, ne fece una battaglia.

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