Il settore agricolo rappresenta una delle principali risorse del nostro territorio che, se adeguatamente gestito e tutelato può contribuire a superare la crisi dovuta, anche, alla globalizzazione. In proposito LiberaModica, nell’ambito del proprio programma ispirato alla valorizzazione del territorio, alle sua identità e alle sue vocazioni socio economiche, pone tra gli obiettivi fondamentali delle proprie politiche di governo della città l’incentivazione dell’agricoltura e l’agroalimentare di qualità.
L’amministrazione guidata da Simona Pitino si farà carico di promuovere la filiera corta per evitare fenomeni speculativi che incidono negativamente sul produttore e sul consumatore finale a vantaggio di chi non produce e sfrutta ingiustamente e sconsideratamente il lavoro altrui. A tal fine sarà dato massimo sostegno all’associazionismo dei produttori affinché acquistino maggiore forza nella capacità di gestire l’offerta commerciale dei prodotti contro l’intermediazione speculativa e lo strapotere contrattuale dei buyers della Grande distribuzione organizzata.
Con riferimento alle produzioni idonee ad implementare un’offerta territoriale complessiva, turistica e di consumo enogastronomico, e quindi preziose all’interno di questi pacchetti, mentre ne sarebbe meno conveniente l’esportazione, incentiveremo l’agricoltura a “chilometri zero” e ci opporremo ad ogni tentativo di utilizzo nel territorio comunale di organismi geneticamente modificati. In proposito LiberaModica proporrà una delibera del Consiglio comunale per la dichiarazione del territorio “Ogm free”.
Adotteremo, promuovendola, l’esperienza delle fattorie didattiche o delle fattorie volte alla tutela delle razze in estinzione.
Verrà proposta una guida delle aziende agricole e zootecniche che producono prodotti tipici e tradizionali, biologici, a denominazione protetta e comunque di qualità garantita. La guida sarà disponibile sia su supporto cartaceo che su supporto digitale e conterrà le principali informazioni relative all’ubicazione e ai recapiti dell’azienda, nonché ai prodotti in vendita diretta e alla loro eventuale stagionalità.
Incentiveremo i mercati contadini aumentandone la presenza su tutto il territorio, nei principali quartieri, nella frazione di Frigintini e, nel periodo estivo, nel comprensorio turistico di Marina di Modica-Maganuco, dotando le postazioni di tutti i servizi necessari: trasporti, servizi igienici, ecc… .
Ci adopereremo affinché il governo regionale e nazionale e l’Unione europea adottino delle politiche volte alla salvaguardia delle biodiversità presenti sul nostro territorio. Si pensi alla mucca di razza modicana, al grano russello, al carrubo, alla fava cottoia.
Sempre a tutela delle biodiversità e dell’agroalimentare proporremo l’istituzione della De.C.O, denominazione comunale di origine. Si tratta di un marchio attribuibile da un Comune per il riconoscimento, la promozione e la tutela di prodotti agroalimentari ed artigianali realizzati nell’ambito del territorio comunale. Grazie a questo sistema si potrà controllare la salubrità e la tracciabilità dei prodotti, nonché promuovere il turismo enogastronomico.
Incentiveremo e promuoveremo l’olio Dop Monti Iblei – sottozona di Frigintini – e il nostro formaggio Ragusano Dop, la cui produzione si deve anche a centinaia di aziende zootecniche del territorio di Modica, attraverso varie iniziative tra le quali la realizzazione di eventi di carattere scientifico, culturale e turistico.
La valorizzazione del nostro prezioso patrimonio agricolo, agroalimentare e zootecnico, della biodiversità, del cioccolato artigianale di Modica e dei dolci tipici della Contea, richiede un vero e proprio salto di qualità che LiberaModica individua nella realizzazione di un Museo del Cibo e nell’organizzazione annuale di un evento di carattere nazionale e internazionale, ovvero il Festival del cibo.
Realizzeremo gli orti urbani comunali e provvederemo al censimento degli alberi secolari diffondendone la conoscenza per fini turistici e scientifici.
Simona Pitino illustra le politiche di LiberaModica per lo sviluppo economico
- Maggio 31, 2013
- 5:53 pm
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