Modica, canoni idrici. Carpanzano: “Segnaleremo alla magistratura chi si allaccia abusivamente alla rete idrica e

20130601_114418Segnalazione  alla magistratura per coloro che si allacciano abusivamente alla rete idrica e avvieremo le procedure di recupero credito per i cinquemila utenti del Comune di Modica che non non pagano le bollette per il canone idrico per il quale ci sono delle sentenze dei giudici di pace che le annulla perchè ritenute illegittime. Il dirigente del settore tributi Angelo Carpanzano(il primo a destra) è determinato nella sua posizione e parla di ipotesi di reato di furto di acqua. “Chi si illude – dice – che le sentenze possano costituire un motivo per non pagare – dice – sbaglia di grosso. Stiamo effettuando accurati controlli per accertare gli evasori. A Modica la musica è cambiata, anche perchè la crisi impone ai Comuni di fare cassa. Il nostro obiettivo è di far pagare tutti per far pagare meno. Se è il caso impugneremo le sentenze del giudice di pace e se avremo sbagliato qualche procedura, ripeteremo l’iter nel modo corretto, ma quanto dovuto dagli evasori va, comunque, pagata”. Per Carpanzano chi continua ad evadere dovrà risponderne davanti ai giudici. “Ci faremo carico di segnalare i nominativi di quanti non hanno ancora pagato nonostante i ripetuti solleciti. Abbiamo stilato un corposo elenco.
Anche i furbetti devono cominciare a svolgere il loro sacrosanto dovere di contribuenti e smetterla di gravare sui poveri cittadini che magari non riescono ad arrivare a fine mese e ai quali andiamo incontro dilazionando i pagamenti”. Secondo i dati forniti dal dirigente comunale Il contenzioso è notevolmente diminuito. “Le sentenze che annulla il tributo – aggiunge – sono una ventina e, rapportati alle 52mila 376 bollette recapitate per il biennio 2010- 2011 alle circa 26mila utenze note o finora “sommerse”, costituiscono una percentuale risibile dello 0,0381%. Insomma una goccia nell’oceano. Le altre bollette sono corrette e vanno pagate, perché consentiranno di far introitare al comune qualcosa come sei milioni 130mila euro”. Carpanzano punta il dito verso qualche avvocato che starebbe “marciando” su questa vicenda “Se sarà il caso andremo fino in Cassazione per ottenere quanto dovuto dagli evasori, sono stati recapitati al domicilio degli utenti nei tempi e nei modi previsti per legge: il ruolo 2010 è partito nell’ottobre 2011, mentre quello del 2011 è partito nell’agosto 2012, con sei rate ulteriormente dilazionabili agli uffici preposti. I ruoli precedenti e relativi agli anni 2007, 2008 e 2009, tutti emessi nel 2010, sono peraltro già stati oggetto di attento controllo nell’aprile 2011 da parte della guardia di finanza, che, ad oggi, non ha riscontrato nessuna anomalia. In queste settimane sono invece partire circa 10mila 250 bollette relative al solo canone idrico di 21 euro e 50 centesimi, senza il consumo, che sarà conteggiato in seguito, sulla base delle letture dei contatori già effettuate dai tre letturisti e dai due idraulici incaricati, ai quali dovrebbero aggiungersi a breve altre otto unità. Per il “sommerso”, la stima di calcolo forfettario si aggira sugli 80 metri cubi di consumo d’acqua, 40 metri cubi in meno rispetto al consumo di una famiglia tipo”.

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