Modica, proclamato lo stato di agitazione del personale della “SpM”.

giuseppe_scarpataProclamato lo stato di agitazione dei dipendenti della società Servizi per Modica. Cgil, Uilcem e Cub Trasporti hanno preso atto che l’Amministratore unico intende, su proposta operativa del consulente nominato, celermente concludere – altrimenti pena il licenziamento di 38 lavoratori – la definizione delle procedure per l’attivazione dei percorsi di ammortizzatori sociali di cui all’art. 5 della legge n. 236/93, anche se allo stato odierno non vi sono le condizioni minime per la sottoscrizione di un accordo soddisfacente, sia sotto il profilo delle tutele dei livelli occupazionali che sotto l’aspetto delle garanzie del reddito dei dipendenti e considerate le forti difficoltà dell’Azienda nel gestire la complessa problematica conseguente alla insostenibile riduzione degli stanziamenti economici prevista per l’anno 2013 nel piano di riequilibrio, hanno deciso di proclamare con effetto immediato, lo stato di agitazione. I sindacati chiedono al Sindaco di assumere le necessarie azioni per far sì di concretizzare (al più presto) con appositi atti amministrativi quanto stabilito con il Direttore generale dell’Assessorato regionale al Lavoro, Corsello, nell’incontro tenutosi a Palermo lo scorso 28 maggio e ciò per conoscere sia la durata del contributo regionale in termini di politiche attive del lavoro sia la consistenza del quantum economico riconosciuto mensilmente a ciascun lavoratore.
Invitano il Sindaco a fare da tramite col Presidente del Consiglio comunale affinché quest’ultimo abbia a convocare, entro tre giorni, una seduta straordinaria del Consiglio comunale per verificare la possibilità di incrementare le poste economiche per la SpM nella prevista fase di rimodulazione del Piano di equilibrio, nel rispetto delle indicazioni impartite dalla Sottocommissione ministeriale a seguito dell’ottenimento da parte del Comune del prestito di 40 milioni di euro dalla Cassa depositi e prestiti in forza di quanto disposto dal decreto-legge n. 35/2013.
“Facciamo rilevare – spiegano Salvatore Terranova, Peppe Scarpata e Pippo Gurrieri – al Sindaco la pubblicazione del D.L n. 54/2013, con quale il Governo nazionale non solo rifinanzia la Cassa integrazione in deroga per il secondo semestre del corrente anno con uno stanziamento di un miliardo di euro, di cui 180 milioni di euro assegnati alla Regione Siciliana, ma consente l’accesso a questa misura anche alle società pubbliche, sanando un misfatto che si è verificato, in questo primo semestre dell’anno, in Sicilia, dove, pur in presenza di un Accordo Quadro 2013 sugli ammortizzatori sociali in deroga che esclude le società pubbliche dal beneficio, alcune di esse hanno ottenuto il riconoscimento del diritto alla cassa integrazione in deroga ed altre invece essere escluse. Da Giovedì 6 Giugno e per i giorni seguenti i lavoratori effettueranno nei locali del Comune di Modica una assemblea sit-in dalle 9 alle 12 e che saranno fissate giornate, debitamente comunicate e nel rispetto della vigente normativa, giornate di astensione dal lavoro al fine di realizzare l’obiettivo non di salvaguardare il loro posto di lavoro ma di giungere ad un accordo rispettoso delle loro condizioni di vita”.

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