Pozzallo, processo Iaci. Necessario nominare un interprete russo

avv. solarino giuseppeIl teste chiamato in causa non parla italiano e così il giudice dispone la nomina di un interprete. Si tratta del processo nei confronti del pregiudicato pozzallese Maurizio Iaci, 27 anni, arrestato nel febbraio del 2012 e scarcerato qualche settimana fa, difeso dall’avvocato Giuseppe Solarino. Era finito in manette quando i carabinieri di Pozzallo lo avevano bloccato per il furto commesso in Bed&Breakfast. Iaci, era stato bloccato da una pattuglia che si era insospettita per il suo repentino cambiamento di direzione alla vista dei militari. Secondo l’accusa, Maurizio Iaci aveva appena rubato un personal computer portatile dalla struttura ricettiva, dove si era recato poco prima per avere una stanza. Pare che il giovane, approfittando di una distrazione dell’addetto alla reception, si fosse impossessato di un mazzo di chiavi e così, poco dopo, fosse tornato sui propri passi, riuscendo ad aprire la porta principale della B&B per poi appropriarsi del computer che il titolare, assente perché all’estero, aveva lasciato sulla scrivania del proprio ufficio. Dalla visione dei “file” contenuti nel note book che il giovane deteneva, i carabinieri erano risaliti al proprietario e avevano arrestato il pozzallese per furto aggravato. Il Giudice onorario del Tribunale di Modica, Corrado Celeste, ha riconvocato le parti per venerdì prossimo quando saranno escussi il teste, un russo, un carabiniere e una donna.

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