CGIL. Giovanni Avola chiede un’audizione alla Commissione Sanità Rendere possibile la distribuzione a Ragusa del “Tasigna” ai leucemici della provincia

tasigna-novartisLa CGIL di Ragusa chiede un incontro urgente per un’audizione alla Commissione Sanità per affrontare il drammatico tema dei malati leucemici attraverso la modifica del decreto dell’Assessore alla Sanità n. 3159 del 21/12/2009 . I malati di leucemia, scrive al Presidente della Commissione Pippo Di Giacomo il segretario generale della CGIL di Ragusa, Giovanni Avola, che sono in cura presso il Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, residenti nella provincia di Ragusa e in altre province siciliane, sono costretti, secondo il protocollo di cura, a recarsi mensilmente presso la Farmacia del Policlinico catanese a ritirare il farmaco per le cure.
Per le persone malate e anziane si tratta di sacrifici pesanti e insopportabili dal punto di vista psicofisico ed anche economico, al punto in cui in alcuni casi di rinunciare alle cure.
Malgrado il protocollo preveda la possibilità che detti farmaci possano essere distribuiti da farmacie ospedaliere territoriali di domicilio o comunque da Ospedali in cui operano centri di ematologia, e in questo senso per alcuni di questi farmaci la distribuzione viene già effettuata presso gli Ospedali di residenza, la stessa cosa non avviene relativamente al farmaco “TASIGNA” che i malati mensilmente sono costretti a ritirare presso la farmacia del Policlinico catanese.
Non si capisce per quali ragioni o ostacoli burocratici, si chiede Giovanni Avola, l’Assessorato Regionale alla Sanità, nonostante le sollecitazioni dello stesso Policlinico catanese, non autorizzi la distribuzione di detto farmaco anche presso le farmacie degli ospedali di domicilio dei malati o dei centri di ematologia più vicini, fermo restando la titolarità della somministrazione del protocollo del farmaco ai medici del Policlinico catanese.
Nella fattispecie si chiede che il farmaco denominato “TASIGNA” venga distribuito, anche in forma nominativa, e personalizzata, alle farmacie degli Ospedali Iblei o del centro di ematologia di Ragusa al fine di risolvere il grave problema degli insopportabili sacrifici dei pazienti. Basta una semplice disposizione del Direttore Generale dell’Assessorato per porre fine ad una disfunzione che si ripercuote drammaticamente sui leucemici cronici, naturalmente modificando il decreto n. 3159 del 21/12/2009.
La questione è stata già sottoposta l’ 11 aprile scorso all’attenzione dell’Assessore Borsellino senza aver avuto alcun riscontro.

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