Sbarco di clandestini al Porto di Pozzallo

sbarco migranti Sono sbarcati in circa 119 al Porto di Pozzallo. Riprendono i viaggi della speranza di extracomunitari. Sono stati soccorsi da un’unità della Guardia di Finanza ieri mattina a tredici miglia a Sud di Capo Passero, dove il barcone di circa dieci metri andava oramai alla deriva a causa di un’avaria al motore per via del lungo viaggio e del “carico umano” trasportato. Tra i passeggeri, tutti in discrete condizioni ma, comunque, molto impauriti per la condizione che stavano affrontando, tre donne e quattro bambini. Un dato che potrebbe essere interessante dai primi riscontri è che circa il trenta per cento degli immigrati sarebbe formato da minorenni. Per due uomini è stato necessario il trasferimento all’Ospedale Maggiore di Modica. Al largo della costa, dopo essere stati intercettati, i profughi sono stati imbarcati dal Guardacoste “G.127 finanziere Zoccola” del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina e da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Pozzallo. Il natante è stato, quindi, abbandonando in mare in quanto stava per affondare. I migranti si sono dichiarati siriani ma in questo caso è sempre bene definirli dedicenti anche perchè pare che ci siamo altre etnie se non altro, alcuni egiziani. All’arrivo in porto era già pronto il programma di accoglienza della struttura operativa con polizia, carabinieri, guardia di finanza e uomini della Capitaneria che hanno avviato lo sbarco con il gruppo sanitario coordinato dal responsabile sanitario, Carmelo Scarso, lo staff di Igiene Pubblica dell’Asp Ragusa e il medico di porto, Enzo Morello, che hanno proceduto a tutti gli accertamenti sanitari attraverso i quali è stato deciso il trasferimento a Modica di due extracomunitari. Successivamente sono state avviate le procedute di foto segnalamento e il trasferimento nel Centro di Pronta Accoglienza della cittadina.

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