Modica, il Comune continuerà ad accollarsi i costi del Tribunale solo se manterrà gli stessi servizi. Scarso: “Condivido la posizione del sindaco”

Modica TribunaleIl Comune di Modica continuerà a sostenere i costi per il mantenimento del Tribunale di Piazzale Beniamino Scucces a condizione che la struttura resti operativa come è allo stato e che non venga privata di alcun settore. Categorico in sindaco, Antonello Buscema, in una lettera inviata alle parti interessate dopo che la Presidenza del Tribunale di Ragusa aveva chiesto l’utilizzo del Palazzo di Giustizia di Modica per il tempo necessario all’adeguamento della propria struttura nella quale confluirà anche la sezione staccata di Vittoria, ottenendo parere favorevole unanime dal Consiglio Giudiziario della Corte d’Appello di Catania. Una posizione condivisa negli ambienti e che esplicita chiaramente come l’ente civico non sia disposto ad accollarsi le spese nel caso in cui i compiti del presidio di giustizia siano ridotti, qualora si dovesse andare alla soppressione e, quindi, all’utilizzo della struttura nell’attesa che si trovino alternative a Ragusa(il periodo sarebbe quinquennale). “Ritengo opportuna la presa di posizione del primo cittadino – interviene il presidente del consiglio comunale, l’avvocato Carmelo Scarso – e anche necessaria essere esplicitata anticipatamente. Il Comune di Modica non naviga nell’oro per cui impegnarsi nel sostenere i rilevanti costi giornalieri per tutti i servizi che vanno dall’energia elettrica alla telefonia, dalla pulizia agli impianti di condizionamento e al personale sarebbe illogico qualora si decida di utilizzare il Palazzo con compiti ridotti dagli attuali”. Si chiede, insomma, in caso che il Ministero decida di utilizzare ancora la struttura modicana, che tutta l’attività resti nello stato attuale, dal civile al penale, dal lavoro al matrimoniale e altro. Il Ministero della Giustizia aveva diramato le linee guida per l’attuazione della procedura di utilizzo dell’immobile, rilevando che per l’attivazione occorrono “motivate e comprovate specifiche ragioni organizzative e funzionali a fondamento della stessa con riferimento all’impossibilità di praticare soluzioni alternative che consentono la concentrazione degli uffici soppressi presso la sede accorpante entro il termine di efficacia del 13 settembre 2013.”

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