Pozzallo, operazione “Mare Nostrum”. Chiesto il giudizio immediato per l’equipaggio della nava che trasportava un quintale di droga

mare nostrumOperazione “Mare Nostrum”: la Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Gip l’emissione del decreto per il giudizio immediato nei confronti dell’equipaggio della motonave battente battente bandiera turca “Osman Hasretler”. la richiesta arriva, a conclusione delle indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore Francesco Puleio. La nave fu sequestrata nell’aprile scorso con un carico di 855 chili di hashish. Gli indagati, Okan Ahmet Ugur, 53 anni, il comandante, Arpacioglu Zafer, 39 anni, Bek Bulent, 53 anni, Stuticen Mehmet, 34 anni, Oztekin Ibrahim, 22 anni, e Mohamed Logle Mansor Farag, 30 anni, tutti turchi, sono in atto detenuti presso la Casa Circondariale di Modica. Per loro l’accusa parla di traffico di ingenti quantità di sostanza stupefacente per avere, in concorso tra loro, illecitamente trasportato e detenuto, con finalità di cessione a terzi, quantità ingenti di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo di 855,872 chili contenuti in sacchi di juta segnatamente, 908 panetti di cui 788 da un chilo ciascuno e 120 panetti da mezzo chilo cadauno, rinvenuti nella loro disponibilità sull’imbarcazione. I fatti si riferiscono al 14 aprile scorso. L’operazione fu denominacata “Mare Nostrum”. Alcuni dei sacchi con la droga, all’arrivo della Finanza , erano stati buttati in mare dai marinai ma poi furono recuperati. I finanzieri avevano anche esploso dei colpi d’arma da fuoco in aria per rendere possibile il difficoltoso abbordaggio.

nella foto un momento della conferenza stampa sull’operazione

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