Scicli. Vittima di “pishing”. Primo caso all’attenzione dei giudici

salvatore giurdanellaIl “phishing “prende posto” anche nelle aule del Tribunale di Modica. Se ne occupa ill giudice monocratico, Antongiulio Maggiore. Si tratta di un raggiro attraverso il web con il quale il truffatore cerca di ingannare la vittima designata convincendola a fornire informazioni personali sensibili. Vittima del phishing è Giuseppe Rossini, sciclitano di 30 anni, che ora si ritrova nella veste di imputato proprio con l’accusa di truffa. Nel corso della prima udienza del processo i difensori dell’uomo, gli avvocati Salvatore Giurdanella e Nino Rocca hanno chiesto al giudice la riunificazione di due procedimenti penali scaturiti da un unico troncone d’inchiesta. A carico dell’imputato pendono difatti quattro denunce.Il “phishing” è un’attività illegale che sfrutta una tecnica di ingegneria sociale. In buona sostanza attraverso l’invio casuale di messaggi di posta elettronica che imitano la grafica di siti bancari o postali, il malintenzionato cerca di ottenere dalle vittime la password di accesso al conto corrente, le password che autorizzano i pagamenti oppure il numero della carta di credito. Tutto questo avrebbe coinvolto il Rossini, il quale si difende sostenendo che qualcuno avrebbe creato un account che faceva riferimento alla sua persona ed a sua insaputa ed avrebbe, viepiù, collegato al suo conto corrente postale, sul quale sarebbero transitate le somme di denaro provento delle truffe online ai danni delle vittime che avevano acquistato materiale d’elettronica su E-bay, famoso sito commerciale on line dove chiunque può essere acquirente e anche venditore, e su altri siti d’annunci, senza ricevere nulla in cambio dopo il pagamento oppure vedendosi recapitare a casa oggetti diversi da quelli acquistati. Il processo proseguirà a dicembre.

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