La Polizia di Ragusa denuncia catanese per truffe ai danni di negozi di telefonia

questura ragusaAl termine di una complessa attività investigativa, protrattasi per quasi due mesi, gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno denunciato il pregiudicato Antonino Daniele Andrea Scarpulla, quarantenne catanese, responsabile di numerose truffe commesse in diverse parti della Sicilia, ai danni di rivenditori di telefoni cellulari e liberi professionisti, nonché dei reati di sostituzione di persona e uso di documenti falsi.
Le indagini sono iniziate nel mese di aprile 2013, quando Sè stato tratto in arresto, poiché aveva tentato di truffare un negoziante di telefonini ubicato a Ragusa, mediante l’utilizzo di una carta di identità valida per l’espatrio falsa. In quell’occasione, furono rinvenuti e sequestrati numerosi documenti falsi.
Dall’esame dei documenti sequestrati, gli agenti della Sezione Volanti, tassello dopo tassello, sono riusciti a ricostruire tutti i reati commessi da Scarpulla.
E’ stato accertato che Scarpulla nel periodo Marzo / Aprile scorsi, truffando dei rivenditori di telefoni ubicati a Ragusa, Siracusa, Catania e Palermo è riuscito ad ottenere, senza pagarli, tanti e costosi telefoni cellulari di ultima generazione del valore di 700 euro cadauno.
In particolare Scarpulla, con delle false carte di identità riportanti la sua foto e i dati anagrafici di noti architetti e ingegneri, si presentava presso i negozi di telefoni ubicati nei centri commerciali delle città sopra elencate, al fine di concludere dei contratti di abbonamento che prevedevano la consegna di costosi cellulari e il pagamento rateale con addebito in conto corrente. Scarpulla, utilizzando l’identità di affermati professionisti, riusciva facilmente a concludere i contratti mediante richiesta di addebito nei conti correnti delle vittime. Il tempestivo intervento del personale della Squadra Volanti che ha scoperto la truffa, in quasi tutti i casi, ha impedito l’addebito delle rate, nei conti correnti dei professionisti presi di mira.
Le vittime residenti a Catania, Messina e Milano, quasi tutte ignare riguardo le truffe che stavano subendo, una volta informati dell’accaduto, presentavano denuncia e bloccavano gli addebiti su carta di credito.
Il tempestivo intervento è stato garantito anche grazie alla totale disponibilità ricevuta da parte dei negozianti che, una volta contattati, hanno collaborato con le forze dell’ordine, mettendo a disposizione tutte le informazioni da loro possedute, per risalire all’autore del reato.

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