Ci siamo già occupati in passato del tema delle ludopatie, che anche a livello locale sta avendo una crescente attenzione ed interesse da parte dei cittadini. In questo ambito, oltre alle iniziative dei sindaci, avranno un ruolo centrale le scelte di questo nuovo governo. E proprio ieri è stata presentata alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati una circolare dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che fa il punto della situazione sulle entrate tributarie provenienti dai giochi, ma anche sulle norme del Decreto Balduzzi che prevedevano una regolamentazione del settore dei giochi, prevedendo una maggior tutela per i giocatori.
Se infatti la tanto demonizzata liberalizzazione delle slot machine sta creando diverse vittime, nonché iniziative di sindaci di ogni colore, gli introiti per lo stato stanno tuttavia diminuendo: il gettito fiscale è infatti passato dagli 8,7 miliardi di euro del 2010 e del 2011, agli 8 miliardi del 2012, con un trend negativo che sta continuando anche nel 2013. E’ solo allarmismo quindi il fenomeno delle sale giochi? In realtà, se si leggono attentamente i dati presentati ieri, si vede che sono in calo giochi come il lotto e il superenalotto, mentre sono in aumento proprio le videolottery, che hanno portato all’erario ben 900 milioni di euro, contro i 300 precedenti.
Questo dato ci dà quindi la fotografia del fenomeno videolottery e slot machine, che stanno effettivamente dilagando. In aumento sono state le entrate derivanti dai giochi di casinò e blackjack online,, ma in questo caso il fenomeno è diverso: questi giochi, rispetto alle videolottery, prevedono una chiara identificazione dell’utente che gioca, tramite il codice fiscale e carta d’identità, di cui deve essere inviata una fotocopia all’operatore, che poi comunica i dati del giocatore all’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane. L’aumento è quindi dovuto al fatto che in passato questo mercato non era stato regolato e sfuggiva completamente quindi ai controlli dello stato.
Insomma, l’effetto videolottery ha comportato l’aumento delle ludopatie, ma anche la diminuzione delle entrate erariali, a scapito di giochi più tradizionali come lotto e superenalotto.
Inoltre la circolare dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presentata in Commissione Finanze ha anche previsto l’inasprimento delle pene previste dal Decreto Balduzzi. Tra gli effetti di questa circolare, ci potrebbe essere anche una ulteriore stretta sulla pubblicità sui giochi, a tutela delle fasce più deboli, come anziani, minori e altre categorie a rischio.