Sette anni di carcere. Questa la richiesta che il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, ha avanzato al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, nei confronti dell’albanese Arsen Grabovaj, 29 anni, finito in carcere lo scorso 31 gennaio dove si trova tuttora detenuto, difeso dall’avvocato Alessandro Agnello. Dopo la requisitoria di quest’ultimo il magistrato ha deciso di dare spazio anche alle repliche e considerato che mancavano le copie della stenotipia ha rinviato le parti a una settimana quando ci sarà sentenza. L’uomo è accusato di detenzione e spaccio di droga. I carabinieri erano arrivati a Grabovaj dopo avere pedinato la sciclitana R.P.S., tossicodipendente, poiché ritenuta una spacciatrice. Il 31 gennaio l’avevano seguita mentre proprio da Scicli si recava a Modica Alta dove, in Piazza San Giovanni, aveva incontrato l’albanese per acquistare dello stupefacente. I due erano stati fermati in flagranza di reato. La donna fu trovata in possesso di un piccolo involucro contenente 1,40 grammi di cocaina, mentre Grabovaj aveva in tasca 190 euro in contanti, presumibilmente la somma ricevuta in cambio della droga. I militari avevano anche perquisito l’abitazione dello spacciatore, in Via Pizzo, dunque poco distante, dove erano stati trovati quasi nove grammi di cocaina suddivisi in quattro dosi già pronte per lo spaccio. I militari avevano preso a pedinare la ragazza di Scicli, giacchè dedita abitualmente all’uso di droga e che era stata notata aggirarsi con fare sospetto nei pressi di alcune “piazze” di spaccio sciclitane.
Droga tra Modica e Scicli. Chiesta una pena di sette anni per Arsen Grabovaj
- Giugno 12, 2013
- 12:48 pm
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