IL PSI AVVIA LA CAMPAGNA REFERENDARIA ANCHE NEGLI IBLEI. A VITTORIA IL SEGRETARIO REGIONALE: “IN SICILIA CERCHEREMO DI RACCOGLIERE 20 MILA FIRME”

Palillo, Diquattro, MaalalIl Partito Socialista Italiano, che nei giorni scorsi ha aderito al comitato promotore di alcuni referendum popolari ‘Cambiamo Noi’, sostenendo tre quesiti referendari, ha avviato anche in provincia di Ragusa la campagna referendaria. Questa mattina, nella sala Avis di Vittoria, il segretario regionale del Psi, Giovanni Palillo, assieme al segretario provinciale, Carmelo Diquattro, ha chiarito che cosa significa offrire ai cittadini uno strumento democratico che restituisca loro il diritto di decidere su questioni sociali urgenti e che hanno un forte impatto civile. “Due di questi quesiti – ha detto il segretario Palillo – riguardano delle misure in correzione alla Bossi-Fini, con l’abrogazione del reato di clandestinità e delle norme discriminatorie sul lavoro regolare e di soggiorno dei cittadini stranieri. L’altro referendum è volto ad eliminare i tre anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio”. Il segretario regionale, inoltre, ricollegandosi anche alle dichiarazioni del leader nazionale Riccardo Nencini, ha voluto rilevare l’assenza definita preoccupante anche nel dibattito parlamentare di questioni importanti per le quali il mondo laico, socialista e radicale ha combattuto battaglie storiche. Palillo, dopo aver spiegato che non esiste una separazione tra diritti civili e diritti sociali, ha voluto motivare con forza la scelta del Psi sostenendo che l’obiettivo che ci si pone in Sicilia è quello di raccogliere almeno ventimila firme entro la data del 4 settembre, quando la campagna referendaria, per la quale potenzialmente si potrebbe andare alle urne già nel 2014, sarà chiusa. Affinché il referendum sia valido è necessario raccogliere cinquecentomila firme in tutta Italia. Il segretario provinciale Diquattro ha invece chiarito come sarà strutturata la raccolta firme a Vittoria e in provincia di Ragusa. “A parte le segreterie comunali degli enti locali dove sarà possibile sottoscrivere l’adesione al referendum – ha detto – ci organizzeremo con tutta una serie di banchetti, nei luoghi di principale aggregazione, già a partire dai prossimi giorni. Cercheremo di raccogliere quante più firme possibile. Riteniamo un obiettivo alla nostra portata cercare di concretizzare qualcosa come 600-700 adesioni. Ma è soprattutto fondamentale che passi il messaggio che ha portato il Psi a sostenere con convinzione la campagna referendaria”. All’incontro di oggi era presente anche Siham Maalal, rappresentante della comunità tunisina presente nell’area iblea e aderente al Psi, la quale ha illustrato le problematiche che, a causa della crisi, investono anche il mondo delle comunità nordafricane e straniere in genere. Disagi che si sommano a disagi e che rischiano di fare diventare una polveriera la situazione complessiva.

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