GIOVANI DEMOCRATICI: “FIGLI E FIGLIASTRI DEL SINDACO DI ISPICA RUSTICO”

Piero Rustico new 19I Giovani Democratici di Ispica esprimono preoccupazione e sdegno per quello che sta accadendo negli ultimi giorni a Ispica. Sebbene il comune si trovi in dissesto, per colpa di questa amministrazione immoralmente spendacciona, capitanata dall’impavido e irriducibile sindaco Rustico, ci troviamo nostro malgrado ad assistere a delle situazioni paradossali, in cui alcuni commercianti vengono trattati da cittadini di serie B e altri invece da pashà. Infatti, così come prevede la procedura di dissesto, da una parte vengono innalzate tutte le aliquote delle tasse e dei tributi comunali, come la cosap aumentata del 700%, dall’altro invece vediamo beni comunali concessi in comodato d’uso gratuito per 6 anni.
Altri cittadini invece vengono proprio dimenticati, come la famiglia Milana, sfrattata dal chiosco di Piazza Regina Margherita e ancora in attesa di poter tornare nel chisco di piazza Unità d’Italia. Tutto questo per noi è inaccettabile. Il sindaco, con la giunta e i pochi fedelissimi rimasti, sta portando nel baratro più profondo la città e le piccole realtà imprenditoriali che con sacrificio riescono a garantire un minimo di servizi e di svago ai giovani ispicesi. E continua a dare la colpa di tutto ai consiglieri che hanno votato il dissesto, ma i cittadini devono sapere che l’unico responsabile di questo disastro è il sindaco, e devono sapere che il piano di riequilibrio, presentato alla città come soluzione alternativa al dissesto, prevedeva comunque l’aumento delle imposte comunali. Con l’aumento della tassa di occupazione del suolo pubblico si toglie la possibilità a quasi tutti le attività del centro storico di poter offrire posti a sedere ai clienti, azzerando in patrica l’offerta ai turisti e negando la possibilità ai gestori di pub, bar, paninerie e chioschi di sfruttare la stagione estiva per guadagnare qualcosa in un periodo di profonda crisi. E pensare che fino all’anno scorso Rustico si vantava di aver organizzato l’estate ispicese a costi ridottissimi grazie alla collaborazione con le attivita del centro storico e di Corso Garibaldi in particolare. E quest’anno cosa offrirà la nostra città? Dove andranno i nostri ragazzi nelle calde sere estive? Se il comune ha bisogno di fare cassa, per riparare lo sperpero di denaro di Rustico&Co, si trovino altre soluzioni. Ad esempio il sindaco, la giunta e i consiglieri comunali rinuncino, in toto o in parte, ai loro compensi e gettoni di presenza cosi da diminuire l’aumento dell’aliquota della cosap. E soprattutto, si mettano a rendita tutte le proprietà pubbliche donate gratuitamente agli amici degli amici, come il mercato, il palabrancati e l’oasi degli anziani a S. Maria del Focallo.
Questi atti confermano che il sindaco vive fuori dalla realtà cittadina, ed è meglio che tolga il disturbo il prima possibile, prima che la sua ostinazione diventi un abbraccio mortale per Ispica e gli ispicesi.
Altresi esprimiamo piacere nel vedere che gli ispicesi non sono come i loro amministratori, e che molti stanno aderendo alla petizione popolare e apartitica per ridare il chiosco di Piazza Unità d’Italia a Uccio e Alberto Milana.

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