Pare che la famosa sezione 58 non sia l’unica nella quale siano state riscontrate delle irregolarità nelle trascrizioni degli atti. E il problema sarebbe sempre quello dei voti di lista. Annullando questi voti (solo alla sezione 58 sarebbero circa 500 gli elettori) e abbassando il “quorum” delle liste, potrebbe rientrare in gioco Ragusa Protagonista e le liste a sostegno di Cosentini potrebbero riuscire a superare quel 50 per cento che permetterebbe di bloccare il premio di maggioranza a Piccitto. Se comunque la situazione dovesse rimanere così com’è – e quindi senza l’ingresso di Ragusa Protagonista e con l’attribuzione del premio di maggioranza – i 18 seggi in caso di vittoria di Cosentini andrebbero ripartiti nel seguente modo: 5 al Pd, 5 a Ragusa Domani, 4 a Territorio, 2 a Megafono e 2 all’Udc mentre tra i 12 “perdenti”, 3 consiglieri al Movimento Città, 2 ciascuno a Idee per Ragusa, Partecipiamo, Movimento 5 Stelle, Pdl e 1 al Movimento civico Ibleo. In caso di vittoria di Piccitto, 18 seggi al Movimento 5 Stelle, 2 al Pd, 2 a Ragusa Domani ed uno ciascuno a Territorio, Megafono, Udc, Idee per Ragusa, Partecipiamo, Movimento Città, Movimento 5 Stelle, Pdl e Movimento civico ibleo. Situazione complessa. Usando il metodo D’Hondt per la suddivisione dei seggi in caso di attribuzione del premio di maggioranza, se le liste di Cosentini dovessero già superare il 50 per cento (ci sarebbe mezzo punto percentuale da recuperare), i diciotto seggi sarebbero già nelle casse della coalizione di Cosentini anche se il vincitore dovesse essere Piccitto. Un sistema di voto modificato e che ha ingenerato di certo confusione nell’elettorato. Una prima stima dei dati raccolti riporta che ci sarebbero almeno 7.500 schede senza l’indicazione del candidato sindaco, altrettanti voti presumibilmente persi per chi concorreva alla poltrona di primo cittadino. Potrebbe iniziare la stagione dei ricorsi? Presto per dirlo
Amministrative a Ragusa. Il “caso” della sezione 58
- Giugno 17, 2013
- 1:08 pm
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