Non è ancora arrivato sul grande schermo, ma il film “Italo”, ispirato alla storia straordinaria del cane randagio di Scicli, ha già suscitato grande interesse divenendo un caso studio nel convegno istituzionale organizzato dalla Regione Siciliana e dall’Anica nella giornata d’apertura del Taormina Film Festival. Il film prodotto da Roberta Trovato per Arà, con la regia di Alessia Scarso, dopo la recente conclusione delle riprese nella città barocca, è attualmente in fase di post-produzione. Il progetto cinematografico è stato analizzato nel corso dell’incontro che si è svolto all’hotel Imperiale a Taormina dal titolo “Il marketing in un ciak”. Il convegno ha approfondito la valenza delle produzioni cinematografiche quali strumenti di promozione territoriale analizzando inoltre le possibilità di realizzazione di un film mediante il coinvolgimento di investitori privati, come è accaduto proprio con “Italo”, attraverso strumenti come il tax credit esterno e il product placement. Per Arà sono intervenuti la produttrice Roberta Trovato e il consulente finanziario Daniele Occhipinti. “Le produzioni straniere scelgono sempre più spesso i luoghi dove girare in base agli incentivi economici messi a disposizione dalle Regioni – ha detto la Trovato – Per questo motivo il cinema in Italia parla sempre meno siciliano, e più pugliese, romano, torinese. Ma noi abbiamo voluto fare una scelta di cuore, prima ancora che metterci a ragionare in termini economici. Nonostante il momento di crisi congiunturale che ha sostanzialmente bloccato le risorse regionali, a differenza di altre produzioni, che ambientano i film in Sicilia ma girano altrove, noi abbiamo scelto di non scappare e di investire in prima persona sulla nostra terra. E l’abbiamo potuto fare anche grazie agli interventi che sono arrivati da investitori privati che hanno scommesso sul mondo del cinema utilizzando l’agevolazione fiscale del tax credit esterno. Un intervento che, sommato a quello iniziale della Direzione Generale per il Cinema del Mibac, ha permesso di concretizzare il progetto”. A Taormina erano presenti i quattro investitori che hanno sostenuto il film, coinvolti direttamente sul territorio dal prezioso lavoro dell’avvocato Carmelo Scarso. Si tratta di Raffaele Giannone per Avicola Mediterranea, Giorgio Alescio per Ag Distribuzione, Giorgio Cicero per Mangimificio Cicero, Nino Selvaggio per Epas. “Tutti e quattro sono investitori assolutamente esterni alla filiera cinematografica e hanno creduto nell’investimento sia come volano di sviluppo del territorio che come diversificazione del core business aziendale – ha spiegato Daniele Occhipinti – L’agevolazione fiscale del credito di imposta permette infatti di calmierare e ridurre al minimo il rischio finanziario dell’investimento grazie ad un beneficio fiscale immediato del 40% della somma investita, e di partecipare inoltre ai proventi del film in modo proporzionale. Oltre agli investitori esterni è presente nel film l’acqua Santa Maria attraverso un product placement”. Al convegno è intervenuto inoltre il dott. Carmelo Arezzo, segretario generale della Camera di Commercio di Ragusa, ente che tra l’altro ha sponsorizzato il film Italo. L’ente camerale ibleo ha supportato più di un progetto cinematografico realizzato in provincia di Ragusa, puntando così alla promozione territoriale attraverso il grande schermo. Arezzo ha proposto la creazione di un organismo interno alla Camera di Commercio, magari in sostituzione o affiancamento della film commission regionale, che faccia da interfaccia tra produttori cinematografici e investitori locali. Aggiornamenti continui, notizie sulla produzione, sul film e sulla storia di Italo sono disponibili sulla pagina facebook all’indirizzo www.facebook.com/italoilfilm
FILM ITALO, CASO STUDIO A TAORMINA NEL GIORNO D’APERTURA DEL FILMFEST
- Giugno 17, 2013
- 7:50 pm
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