GIOVANNI GIURDANELLA: “DAL CONTINUO E SCOMPOSTO SCAMBIO DI COMUNICATI E SMENTITE NEL CAMPO DEL NOSTRO AVVERSARIO, APPARE EVIDENTE CHE NON LO FA IN SOLITARIA”

Giovanni_GiurdanellaLa straordinaria confusione che è andata emergendo dal susseguirsi di comunicati, smentite e contro smentite, divulgate tra ieri e oggi dalle segreterie politiche dell’ex candidato sindaco Mommo Carpentieri e del candidato sindaco Ignazio Abbate, fanno emergere con chiarezza due elementi.
“Il primo – dice il candidato a sindaco, Giovanni Giurdanella – è che non è affatto vero quel che Abbate va dicendo, e cioè che la sua è una corsa in solitaria: le note diffuse prima da Carpentieri e poi dal Megafono circa l’appoggio al candidato dell’Udc, al di là di presumibili contatti e accordi, rivelano un dato di fatto, oggettivo ed incontestabile: due forze politiche dichiaratesi, sin dall’inizio di questa campagna, in insanabile contrapposizione, oggi – piaccia o non piaccia, smentita o non smentita – corrono insieme.
Di fronte a questo festival delle contraddizioni, preme sottolineare che invece da parte nostra c’è sempre stata la massima chiarezza e lealtà nei confronti dei cittadini e degli elettori che domenica prossima dovranno scegliere il loro sindaco.
E questo è il secondo elemento che emerge, incontestabilmente, da questa surreale vicenda, la quale – con l’inseguirsi un minuto dopo l’altro di dichiarazioni e smentite da parte di Abbate e Carpentieri (ad oggi mi pare che sono sette nell’arco di 24 ore) – ha assunto una colorazione più comica che seria.
La posizione mia e della coalizione che mi sostiene è stata sin dall’inizio quella di rifuggire dalla ricerca del consenso ad ogni costo e di evitare per questo accordi innaturali, preferendo mantenere sempre posizioni coerenti: da questa impostazione di fondo sono state guidate le nostre scelte al primo turno e ora anche quelle in vista del ballottaggio. Come ho spiegato nell’annunciare il nostro unico possibile apparentamento – quello siglato in modo aperto con il progetto civico di Marisa Giunta – ho ritenuto giusto, e addirittura necessario, parlare con tutti, alla luce del sole, non alla scomposta ricerca di apparentamenti ma per sensibilizzare le altre forze politiche e civiche sui nostri punti programmatici.
Ho parlato, ovviamente, anche con i rappresentanti della lista “Megafono”, escludendo però qualsiasi coinvolgimento nella futura amministrazione e, ancor prima, rinunciando a un formale apparentamento. E ciò per ragioni di chiarezza e trasparenza, visto che nella prima tornata avevano ritenuto di appoggiare un altro candidato sindaco, Carpentieri, così provocando – come è ormai noto – le dimissioni degli allora coordinatori, cittadino e provinciale, della lista “Megafono”.
L’ennesimo dato di fatto, sempre oggettivo ed incontestabile, è che, alla fine, gli attuali esponenti della lista “Megafono” hanno preferito bussare al campanile di Abbate in cerca di un posto al sole. Insomma, ora che si è chiusa la fase degli apparentamenti e ogni dubbio è ormai fugato, resta chiaro alla città che noi abbiamo fatto un solo apparentamento e l’abbiamo fatto in modo aperto, di fronte alla stampa e ai cittadini, mentre dalle parti del nostro avversario politico permangono ampie zone d’ombra che nei fatti ridicolizzano i suoi proclami in piazza.
A questo punto gli elettori si trovano a scegliere tra due soli candidati, due programmi assai distanti tra loro e due modi di intendere l’amministrazione della città: questa scelta non potrà essere fatta né sulla base delle etichette partitiche (tanto più che il nostro avversario può vantarne un variegato archivio di bandiere), né in forza di tentativi di condizionamento.
L’unico appello che noi facciamo a tutti gli elettori, dunque, è quello, innanzi tutto, di tornare alle urne proprio per non lasciare che il patrimonio morale che la nostra comunità ha conquistato in cinque anni non vada disperso in giochetti vergognosi di bieco scambio elettorale. A questo appello, si aggiunge anche quello di recarsi al voto dopo aver maturato la piena consapevolezza delle proposte in campo, in modo libero e con responsabilità, portando dentro la cabina elettorale solo la loro testa, il loro cuore e ciò che pensano che sia meglio per Modica”.

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