Una truffa di circa quattrocentomila euro, sei richieste di custodia cautelare, di cui due nei confronti di altrettanti ex parlamentari regionali. E’ attesa per le prossime ore la decisione del Tribunale della Libertà di Ragusa al quale si è rivolto il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, dopo che il Giudice per le Indagini Preliminari, Maria Rabini, aveva rigettato le richieste del capo della magistratura inquirente modicana. I due ex parlamentari coinvolti sono Innocenzo Leontini, di Ispica, e Riccardo Minardo, di Modica, ritenuti i presunti mediatori tra invalidi “beneficiari” dell’ipotetico “rabbonimento” e le commissioni mediche incaricate di stabilire la percentuale di disabilità che, di fatto, avrebbero ritoccato la graduatoria degli aventi diritto. Gli indagati originariamente erano tredici fino a lievitare a quasi un centinaio. Ora sono in tutto, compresi i due esponenti politici, sessantacinque tra utenti più o meno invalidi, medici e funzionari. Nei loro confronti viene ipotizzato il reato di falso in atto pubblico e truffa aggravata in concorso, ciascuno per le proprie responsabilità, ai danni dell’Inps. Il procuratore Francesco Puleio ha percorso la strada del Tribunale della Libertà di Ragusa e anche quella del Tribunale del Riesame di Catania. Nel primo caso riguarda gli aspetti di natura finanziaria della vicenda, per probabili sequestri di carattere patrimoniale a carico degli indagati ammontanti all’importo della presunta truffa, mentre i giudici etnei dovranno decidere entro fine mese se rigettare la richiesta del Procuratore confermando quella del Gip di Modica o se modificarla su eventuali restrizioni alla libertà personale degli indagati. Innocenzo Leontini conferma l’indagine e si dice sereno. “Ho ricevuto la notifica del provvedimento – dice l’ex parlamentare ispicese -. Attendo fiducioso il pronunciamento dei magistrati perchè sono certo di non avere commesso alcun reato”. Dall’altro canto, l’onorevole Riccardo Minardo è irrintracciabile(il suo cellulare, infatti, che abbiamo contattato ripetutamente squilla a vuoto). Leontini nel mese di novembre del 2011 non negò che la Guardia di Finanza si era presentata nella sua segreteria politica di Ispica per effettuare un’ispezione, esattamente il primo luglio 2010. Perquisizioni furono effettuate dalle Fiamme Gialle anche alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria di Piazza Igea a Ragusa e presso la sede ragusana dell’Inps che ha sempre sottolineato che non figura tra gli indagati nessun loro dipendente. L’Istituto per la Previdenza Sociale sarebbe, invece, stato truffato in quanto ente erogatore delle indennità spettanti agli invalidi, o presunti tali. Il meccanismo sarebbe consistito nell’inserimento di uomini “fidati” nelle commissioni mediche sanitarie preposte alle valutazioni del livello d’invalidità dei soggetti in graduatoria, “ritoccando” al rialzo le percentuali degli utenti compiacenti, che superavano in maniera illecita in graduatoria gli altri richiedenti onesti. L’inchiesta prese le mosse dalla denuncia di una persona affetta da menomazione, che, nella graduatoria finale per la valutazione della percentuale d’invalidità, si vide superare da gente che lo stesso riteneva meno grave.
Modica, inchiesta false invalidità. Sono sei le richieste cautelari comprese quelle di Leontini e Minardo
- Giugno 19, 2013
- 10:41 am
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