Spesa gratis al Supermercato. Pozzallo, condannati due coniugi

togaPer fare la spesa, senza pagare, utilizzava la figlia minorenne, che, per legge, non è perseguibile penalmente. La proprietaria del supermercato Conad di Pozzallo, però, ha scoperto l’arcano. Per la donna è scattata la denuncia così come per il marito. Entrambi sono stati condannati dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore. G.A. è stata condannata per furto aggravato a tredici mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, il marito, C.C., invece, a un mese di carcere, sempre con pena pena sospesa, perchè aveva minacciato la titolare dell’esercizio alimentare pozzallese. Quest’ultima, che si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Dario Giannone Malavita, ha raccontato nel corso del dibattimento che l’imputata da circa un mese arrivava nel supermercato con la figlioletta ma alla fine non comprava nulla e passava dalla cassa, quindi, senza pagare. Fino a questo il ripetersi della situazione non la insospettì e non la indusse a verificare. Attraverso le riprese delle telecamere a circuito chiuso emerse, infatti, che la donna entrava nel market e indicava alla bambina cosa prelevare dagli scaffali. Poi uscivano tranquillamente con la merce nascosta all’interno del giubbettino della minore. Fuori, ad attendere in auto, c’era il marito. L’esercente, nell’ultimo episodio, era uscita all’esterno chiedendo la restituzione della marce sottratta e a questo punto sarebbe venuta fuori la figura del congiunto dell’imputata che, invece, aveva minacciato la vittima.

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