ANCHE LA CAMPIONESSA OLIMPIONICA YLENIA SCAPIN A RAGUSA ALLA FESTA DEL CAMBIO CINTURA PROMOSSA DALLA SCUOLA BASAKI

Ylenia Scapin e Salvo BaglieriUn appuntamento ormai entrato a fare parte della tradizione. Un evento sportivo di grande spessore che, non a caso, riesce a richiamare l’attenzione non solo degli addetti ai lavori ma anche dei semplici appassionati. Un test finale per chi ha trascorso una intera stagione sul tatami e, adesso, vuole dimostrare quanto vale. E’ tutto questo, e molto altro, la festa del cambio cintura promossa dalla scuola Basaki che, ieri pomeriggio, si è tenuta nel cortile antistante la palestra di via Nino Martoglio.Una cerimonia semplice, con qualche effetto speciale, fortemente voluta dal maestro Salvo Baglieri e dal suo staff, con una partecipazione d’eccezione. La campionessa olimpionica Ylenia Scapin anche questa volta non è voluta mancare. Collabora da anni con la scuola Basaki ma la sua caratteristica principale è quella di riuscire ad essere presente nei momenti topici della vita dell’intero gruppo sportivo. E la festa del cambio cintura si può senz’altro considerare uno tra questi. Ylenia Scapin è stata salutata con grande affetto dai judoka piccoli e grandi, un centinaio quelli presenti, molti dei quali hanno già avuto modo di scambiare con lei, nel corso dell’anno, le proprie valutazioni sulla crescita tecnico-agonistica individuale e sulle modalità di allenamento da seguire per avere una resa migliore. “Quando torno qui – dice Scapin – è come se mi sentissi a casa. Sono orgogliosa di potere dare il mio contributo alla scuola del maestro Baglieri che reputo tra le meglio organizzate del Sud Italia e anche oltre. E lo dico a ragion veduta perché giro abbastanza nel mio settore e quindi so di che cosa sto parlando. In questa scuola, nulla è lasciato al caso, tutto è organizzato con grande professionalità. Ma soprattutto è la cultura sportiva del judo che viene coltivata ed è l’aspetto che più mi interessa. Qui gli atleti apprendono una cosa fondamentale, il rispetto dell’avversario, cosa che deve per forza accadere in uno sport di contatto come il judo. Ma, soprattutto, la disciplina che il judo è in grado di impartire a chi la pratica è indispensabile per la vita, per tutti i traguardi che la stessa ci pone innanzi. E devo dire che alla Basaki si fa un grandissimo lavoro in questo senso”. Come ogni anno, il maestro Baglieri e la campionessa Scapin hanno avuto l’opportunità di “visionare” i progressi compiuti dagli allievi delle varie categorie. Un giorno di festa sotto il segno delle arti marziali. Un giorno di festa, altresì, per verificare quanto percorso in avanti è stato compiuto sul fronte dei passi in avanti effettuati in campo atletico e non solo. “Sono davvero soddisfatto di trovarmi dinanzi ad una platea del genere – chiarisce il maestro Baglieri – significa che abbiamo seminato parecchio e bene nel corso di un’annata che per noi è stata ricca di soddisfazioni non solo sul versante sportivo ma anche per quanto concerne i risultati in termini di crescita umana. Ecco, così come ha detto bene Ylenia Scapin, noi non ci fermiamo soltanto all’aspetto atletico e sportivo. A noi interessa che possa venire fuori anche la persona che sta dentro l’atleta, farla crescere sul piano umano. Abbiamo ottenuto parecchi risultati in questa direzione. E parecchi altri ne concretizzeremo nei mesi a venire. Intanto, però, è importante che questo momento sia stato celebrato con una festa che ha visto, tra l’altro, la partecipazione dei genitori che ringraziamo sempre per la loro attenzione nei confronti di questa disciplina sportiva”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it

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