Nuovo intervento di Guardia di Finanza e Carabinieri in via Tindari: nove verbali di contestazione e sei persone denunciate. Nell’estate 2012 era prepotentemente emerso, dopo le prime avvisaglie del 2011, il problema degli schiamazzi notturni, accompagnati da musica ad alto volume, nella centralissima via Tindari della nostra frazione balneare, piccola viuzza semi-pedonale che affaccia sul mare, i cui residenti e villeggianti (estivi) sono esasperati e insonni per la musica e il baccano fino a notte fonda durante la bella stagione. Tra giugno e luglio dell’anno scorso, s’erano quindi succeduti ben sei provvedimenti del sindaco in poco più di trenta giorni…
Evidentemente le ordinanze sindacali sono state infruttuose poiché a fine estate è giunto sul tavolo del Capo della Procura della Repubblica di Ragusa, dott. Carmelo Petralia, che ha incaricato i Carabinieri di Marina di Ragusa di approfondire la questione dal punto di vista penale. I militari della frazione rivierasca ben poco hanno potuto fare nel corso dell’inverno, causa bassa stagione, ma da maggio a oggi sono ripetutamente intervenuti in via Tindari riscontrando in più occasioni violazioni di legge alla luce del sole (o meglio, della luna) quali la violazione degli orari imposti per l’emissione di musica, la somministrazione di alcolici dopo le tre del mattino, avventori ubriachi che orinano sui muri, fumatori di cannabis sulla pubblica via, ubriachezza in pubblico, auto in divieto, ecc, ecc…
Al termine dei lavori, i militari di Marina hanno depositato una prima informativa alla Procura della Repubblica Iblea il 15 giugno scorso, evidenziando irregolarità nel rispetto delle regole sull’emissione di musica fuori dagli orari imposti e ipotizzando per tutti i gestori dei locali notturni di via Tindari la commissione del reato di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone” (art. 659 c.p.).
Il Procuratore, dott. Petralia, ha immediatamente emesso un decreto d’ispezione dei luoghi, delegando i carabinieri della Compagnia di Ragusa, della Stazione di Marina di Ragusa e del Nucleo antisofisticazioni e sanità (N.A.S.) di Ragusa, congiuntamente con i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Ragusa.
Sabato sera, poco dopo la mezzanotte, quindi, un determinato gruppo di militari, con il supporto di un’unità cinofila del nucleo carabinieri cinofili di Nicolosi (Ct), è intervenuto in via Tindari per un controllo a tappeto di tutti i locali pubblici ivi presenti e degli avventori.
È andata male per i titolari dei locali, destinatari di complessivi settemila euro circa di sanzioni, che si vanno a sommare con i ventimila già contestati lo scorso maggio. Due locali son stati sanzionati per violazioni in materia d’igiene degli alimenti, uno per non aver rispettato la normativa in materia di emissioni rumorose, altri sei verbali sono stati compilati per violazioni in materia di mancata emissione degli scontrini fiscali, omesso versamento alla SIAE ed evasione del canone RAI.
Nel frattempo anche quattro veicoli e cinque persone sono stati perquisiti. Sono state riscontrate cinque violazioni al codice della strada con il ritiro di una carta di circolazione e il sequestro di un veicolo. Tre giovani sono stati trovati in possesso di hashish e saranno segnalati alla Prefettura.
Nel frattempo, non è mancato il lavoro nemmeno a Ragusa. Un’auto dei carabinieri in tinta civile stava percorrendo le vie del centro quando è stata bersagliata da un gavettone d’acqua. Dei giovani giocavano a bersagliare i veicoli in transito… I due militari, arrestato il veicolo sono saliti nell’appartamento e – con sorpresa – hanno trovato una fumeria di hashish. Dodici giovani, dei quali cinque minorenni, stavano bellamente fumando spinelli mentre giocavano ai videogiochi e lanciavano gavettoni dal terrazzo. Tutti e dodici sono stati segnalati al Prefetto quali assuntori di stupefacenti e sono stati sequestrati complessivamente più di dodici grammi di cannabinoidi. Il proprietario dell’abitazione, il giovane 19enne disoccupato D.S., è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Lo sforzo dell’Arma iblea finalizzato al mantenimento della legalità e all’imposizione delle regole a chi non vuole saperne di rispettarle procede in diverse direzioni e sarà ulteriormente intensificato fino a fine settembre nelle località balneari, maggiormente affette, in estate, da problemi causati dall’inciviltà di chi le frequenta.