Una telefonata di allarme inquinamento in mare, i tecnici provinciale dell’Arpa intervengono alla velocità della luce ma le analisi non danno quegli indici di non balneabilità che qualcuno si attendeva. E’ quanto accaduto nella tarda mattinata di sabato a Sampieri, frazione balneare di Scicli, location legata alla “mànnara” di uno dei racconti camilleriani del commissario Montalbano. La telefonata ai tecnici dell’Arpa è arrivata da alcune persone che si trovavano in spiaggia: bolle schiumose in mare e subito in moto l’attività di controllo ma alla fine si ha contezza che le acque non hanno alcunchè di inquinato. “Qui rischiamo di vedere morire il turismo – afferma Peppe Puglisi, consigliere comunale di Territorio – il mare sciclitano è azzurro e limpido; da quindici giorni sembra di essere nei Mari del Sud e la sua colorazione azzurro-verde smeraldo che ha avuto in queste settimane sembra la stessa delle grandi mete turistiche d’oltreoceano. Siamo fortunati e non possiamo rischiare di perdere quello che la natura ci ha regalato. Proprio in questi giorni alcuni turisti inglesi hanno elogiato la bellezza della costa mentre alcuni turisti milanesi hanno sottolineato come la bellezza di questi luoghi sta nello stato naturale della costa, con le sue spiagge libere, a differenza dei centri rivieraschi del nord Italia dove anche un centimetro di spiaggia và pagato. Per fortuna la tempestività dei tecnici dell’Arpa sabato scorso è stata massima tant’è che ha permesso di conoscere le reali condizioni delle acque marine che sono pulite. Dico pulite”.
Scicli, sos inquinamento. Turismo a rischio
- Giugno 24, 2013
- 12:08 pm
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