A seguito delle preoccupazioni manifestate da numerosi cittadini circa la probabile contaminazione da diossina delle acque marine antistanti il litorale ibleo, sono stati sentiti, nell’ambito di una riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Vardè, il direttore ed i dirigenti dell’ARPA nonché i dirigenti del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP.
A seguito di approfondito esame tale contaminazione è stata esclusa per le seguenti motivazioni espresse dai suddetti organi tecnici:
“La notizia della presenza di diossina nelle acque di mare non trova riscontro nelle indagini analitiche condotte da ARPA Sicilia sui campioni di acqua di mare prelevati negli ultimi 15 giorni lungo la costa ragusana.
L’Agenzia per Ambiente ha avviato una approfondita indagine per i problemi registratisi al depuratore di Pozzallo a seguito dell’ingresso di scarichi anomali. Sono stati effettuati campionamenti di acque e sedimenti nell’area in prossimità del diffusore a mare dell’impianto di depurazione di Pozzallo.La presenza di un inquinamento da diossina nelle acque di mare può essere esclusa anche in considerazione della scarsa attività di tali composti per la matrice acquosa. Peraltro, la stessa normativa vigente sulle acque di balneazione non prevede la ricerca di tali sostanze.
Né tanto meno può essere ricondotta alla presenza di diossina e di scarichi anomali la formazione di schiuma, frequentemente segnalata lungo i litorali, che invece nella maggior parte dei casi è riconducibile – sulla scorta dei risultati delle indagini biologiche, chimiche e microbiologiche effettuate negli ultimi anni dall’ARPA e dall’ASP – a fenomeni ordinari correlati alle naturali attività biologiche degli organismi marini.
Gli stessi fenomeni sono stati riscontrati in diversi tratti del Canale di Sicilia come dimostrato dai monitoraggi svolti dall’Agenzia per l’Ambiente”.