Contenzioso tra i Comune di Scicli e Pozzallo. Susino batte cassa

discarica san biagioScicli batte cassa e a Pozzallo non resta che rispondere. Dopo continui rinvii il nodo della difficile questione, legata al conferimento di rifiuti solidi urbani nella discarica di S. Biagio a Scicli, arriva la pettine. Dopo quasi 5 anni, la pesante controversia tra Pozzallo e Scicli, sempre rimandata dall’ex amministrazione Sulsenti, si pone in tutta la sua urgenza senza possibili altri rinvii. Fissato così uno schema di transazione tra i due enti per il procedimento civile che si protrae da tempo. Una controversi che risale appunto al 2008 con in mezzo un decreto ingiuntivo presso il Tribunale di Modica che Scicli ha avanzato contro Pozzallo, richiedendo il pagamento allora di oltre 2 milioni e 600 mila euro. Di acqua sotto i ponti per questa controversia in questi cinque anni ne è passata tanta, con fatture contestate e vari interessi maturati, ed ora tra sindaco di Pozzallo e primo cittadino sciclitano sarebbe arrivato un accordo per il pagamento complessivo di 1 milione e 800 mila euro. Una ammontare “comprensivo di interessi e di ogni altro accessorio”, come previsto nello schema di transazione dal legale del comune di Pozzallo, Enzo Galazzo. “I due enti- si legge nella apposita proposta di deliberazione- intendono sottoscrivere apposita transazione che definisca la suddetta controversia prevedendo tempi certi in ordine al pagamento della somma convenuta.” Somma che gli amministratori ora programmano di liquidare ricorrendo ai “benefici del DL 35/2013”, ovvero i fondi messi a disposizione dal Ministero “per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione”. Per Pozzallo su 17 milioni richiesti come benefici ne erano stati preventivati già 10 e come prima trance si attendevano circa cinque milioni. Tutti fondi rigorosamente destinati al pagamento dei debiti della PA. Ora di questi cinque quasi due saranno indirizzati a questo pagamento. Nella transazione pattuita è stato fissato un pagamento dilazionato “a saldo, stralcio e definitivo soddisfo” così suddiviso: 1 milione e 20 mila euro circa entro il mese di giugno, il saldo invece pari a circa 770 mila euro “entro le successive scadenze fissate nel decreto” stesso.

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