Ragusa. Si può fare Si chiude in bellezza il triennio di attività del progetto APQ “Giovani creativi e consapevoli”

tavola rotondaUna mostra espositiva. Una tavola rotonda. Un concerto. Tre appuntamenti per salutare in bellezza il triennio di attività del progetto APQ “Giovani creativi e consapevoli”. Comune denominatore della giornata di ieri è stata proprio la frase “Si può fare”. “Si può fare – spiega Saro Raniolo, coordinatore di “Giovani creativi e consapevoli” – vuol dire prima di tutto che è possibile realizzare a Ragusa progetti importanti riscontrando un favore crescente da parte dei diretti interessati. I tanti laboratori avviati, infatti, hanno tutti fatto registrare un netto incremento nella partecipazione. In molti casi sono stati i Comuni appartenenti al Distretto socio sanitario 44 ad invitarci ad attivare nuovi percorsi formativi. In tra anni abbiamo coinvolto quasi mille giovani”.
Suddivisi in aree tematiche i vari laboratori sono raccontati nella mostra di Palazzo Garofalo, in corso Italia a Ragusa. Mostra che resterà aperta negli orari pomeridiani fino al 30 giugno con ingresso libero.
“Raccontiamo soprattutto per immagini l’impegno svolto dai giovani – conferma Raniolo – ma ci teniamo a sottolineare che alcuni laboratori hanno già prodotto competenze specifiche e nuovi posti di lavoro. Mi riferisco soprattutto ai percorsi dedicati all’apicoltura, alla costruzione dei muri a secco ed alla decorazione delle maioliche”.
La giornata conclusiva ha visto la partecipazione dello chef Vincenzo Candiano, della Locanda Don Serafino e professionista già stellato dalla Guida Michelin e di Vincent Migliorisi, musicista con ampie esperienze di livello nazionale nel panorama musicale. Entrambi ospiti della tavola rotonda “Una impresa possibile” svoltasi sempre a Palazzo Garofalo. Due giovani che dimostrano come si possa fare del talento una professione, pur restando a Ragusa.
“La cosa fondamentale – sottolinea Candiano – è avere sempre voglia di imparare e di essere umili. Mantenere un certo spirito di sacrificio e credere nelle proprie potenzialità. Io ho iniziato giovanissimo ad avere delle grosse responsabilità, ma questo mi ha permesso di lavorare senza un attimo di sosta. Ragusa rappresenta un luogo positivo per imparare e coltivare il talento, ma è bene anche fare delle esperienze in giro per il mondo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Vincent Migliorisi. “La realtà – spiega ai tanti giovani accorsi alla tavola rotonda – non è quella dei talent show, siano essi musicali o di cucina. L’artista ha il dovere di fare i conti con il proprio talento e non deve mai svendersi. Suggerisco di concepire la città in cui si vive come il campo base dal quale partire per attingere anche altrove spunti che possano arricchire le proprie competenze e, in ultima analisi, anche il luogo in cui si è scelto di abitare”.
Entrambi sottolineano un passaggio fondamentale. “Trovate il tempo per conoscervi meglio e per scoprire quali siano le vostre reali attitudini. Solo così riuscirete a fare strada e ad essere felici e soddisfatti di voi stessi e del vostro lavoro”.

La conclusione, in piazza San Giovanni, è stata affidata alle note di 4 band ragusane. Enzoeilcattivotempo, Soulcé e Teddy Nuvolari, Davide di Rosolini ed i Fratelli La Strada”.

Il progetto APQ “Giovani creativamente” si è svolto nei comuni del Distretto 44, con capofila Ragusa. Partner di progetto sono: Fondazione Rosselli, Progetto Beta, Centro giovanile Preziosissimo Sangue, Radio Karìs, Or.sa, Cattedrale San Giovanni Battista, Associazione Mondo Nuovo, Istituto salesiano, cooperative Nuovi Orizzonti, Formamente e Nostra signora di Gulfi, , associazione Panta rei, le scuole “Gian Battista Vico” ed “Umberto I” di Ragusa.

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