Si è entrati nella piena fase operativa, in provincia di Ragusa, del progetto “Energie Naturali” che consentirà la produzione di biodiesel attraverso la raccolta di colza e lino e la successiva spremitura dei semi. Numerose le aziende agricole che hanno aderito al progetto, promosso nell’ambito del Psr Sicilia 2007-2013 misura 124 – prima sottofase, sviluppato su otto ettari di terreno, da ognuno dei quali, coltivato a colza e lino è possibile prevedere una resa di circa 450 litri. Con il progetto si sta operando per la concreta applicazione di ricerche condotte dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Catania e altri enti come il Consorzio Ballatore e l’Ites di Palermo.
“La raccolta della colza, per poi procedere alla successiva spremitura – afferma l’agronomo Franco Celestre – è la testimonianza concreta della possibilità di impiantare anche nell’area iblea delle colture alternative che possono portare nuovo reddito alle imprese agricole oltre a coltivare le terre riducendo al massimo le sostanze inquinanti. Inoltre da queste coltivazioni si possono ottenere dei sottoprodotti utili alla serricoltura e agli impianti di biocombustibile”.