Indagine Marsa Sicla e Baia Samuele di Sampieri(Scicli). Il perito chiede 90 giorni di proroga

Brutte notizie per i villaggi turistici sequestrati  lo scorso 19 gennaio a Sampieri di Scicli la cui indagine contesta ai titolari l’illecito sversamento di reflui e il più grave reato di avvelenamento delle acque(inchiesta eseguita dai carabinieri e dalla Guardia Costiera. Siamo parlando del Marsa Siclà e di Baia Samuele, a Sampieri. Il consulente tecnico d’ufficio nominato dal Gip di Catania lo scorso 19 aprile, Fulvio Lucchi, ha chiesto, infatti, una proroga di novanta giorni per completare gli accertamenti. Proroga che, pare, gli sia stata concessa. Questo lo si evince anche perché i sessanta giorni richiesti ed ottenuti al momento del l’affidamento dell’incarico scadevano il 19 giugno scorso mentre, di fatto, il prossimo due luglio e’ fissato un incidente probatorio in loco per effettuare dei prelievi. I legali delle due strutture, come fa del resto rilevare l’avvocato Enzo Galazzo, puntavano molto in un’accelerazione dei tempi soprattutto dopo che Lucchi, al momento dell’assunzione dell’incarico, si era impegnato a depositare una perizia preliminare per dare modo al Gip di valutare la possibilità di potere dissequestrare le strutture ricettive sciclitane. Nei fatti il Ctu avrebbe presentato una sorta di relazione sullo stato dei luoghi corredata, però, anche dalla richiesta di proroga delle indagini. Ciò significa che le due strutture resteranno chiuse almeno fino al prossimo mese di settembre considerato che il magistrato etneo attende le conclusioni del Ctu per assumere una decisione. Lo scorso 27 febbraio, in sede di accertamento tecnico non ripetibile disposto dal pubblico ministero, gli avvocati di una parte, proposero riserva di promuovere incidente probatorio, obbligando, di fatto, la magistratura indagante a non portare avanti il proprio accertamento. La situazione, a questo punto, era passata nelle competenze del Gip quale parte terza, che nomino’ Fulvio De Lucchi