A Pozzallo, la rete fognaria sotto stretta osservazione

figna pietrenere 3Sotto controllo il pozzetto nei pressi dello slargo Piazzetta delle Madonnine che, sabato pomeriggio, ha creato problemi alla spiaggia del Lungomare Pietrenere. Per tutto il giorno ieri un sistema di dragaggio con apposite pompe ha controllato il flusso delle acque interrotto, evitando che acque reflue e fognarie arrivassero in spiaggia. Per alcune ore infatti sabato, a causa di un intasamento delle tubature, si è verificata una continua fuoriuscita di acque reflue e liquami che ha bagnato la zona antistante il lungomare, nel primo tratto di spiaggia adiacente alla strada, senza per fortuna, coinvolgere il resto della spiaggia nè tantomeno il mare. Un nuovo disagio per la città marinara che sta vivendo un periodo davvero nero dal punto di vista della balneabilità. Ma in città non si vuole lasciare spazio alle solite critiche improduttive, agli inutili allarmismi, puntando invece alla promozione delle spiagge e del mare da anni apprezzato da bagnanti di ogni dove. Da stamani, per evitare di intralciare il traffico domenicale, al via i lavori che interesseranno il manto stradale per scavare nella zona interessata e scendere circa sette metri sotto il livello della strada ed individuare in quale tratto il canale fognario è interrotto e ostruito. Stupisce però la frequenza degli accadimenti negativi: solo una settimana tra i liquami di Raganzino, con la pompa di sollevamento “intasata” pare da una trave di legno, e gli sversamenti, seppur minimi, a Pietrenere sull’altro versante della città. Un nuovo disagio, di certo ridotto, il fine settimana successivo con una frequenza che lascia perplessi. Che la rete fognaria sia in condizioni non ottimali e piuttosto datata, con pochissime risorse a disposizione per rimetterla in sesto, è cosa nota ma che in così poco tempo ci sia un avvicendarsi di problemi legati alla balneabilità crea dei punti interrogativi. Poco più di un mese per tre distinti problemi con lo sversamento di reflui, con Raganzino in ginocchio per ben due volte tra maggio e giugno. Il sindaco però smorza ogni dubbio. “Se avessimo dubbi – spiega Ammatuna- avremmo subito sporto una denuncia contro ignoti.” Intanto però si punta ad una maggiore vigilanza per salvaguardare la città, il suo mare e le sue spiagge, e tutto quell’indotto con tante famiglie che vivono poi per una stagione ed oltre di turismo.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa