TORNA IN SCENA “RELIAR”. LA RIFLESSIONE TRAGICOMICA SUL TEATRO E SUL MATRIMONIO DELLA COMPAGNIA GODOT IN PROGRAMMA IL 3 LUGLIO A CAVA PIETRA FRANCO A MODICA

reliariDopo il successo ottenuto nel debutto ragusano, “Reliar” fa tappa a Modica. La riflessione tragicomica sul teatro e sul matrimonio messa in scena dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa sarà ospitata mercoledì 3 luglio, alle ore 21, nel suggestivo scenario di Cava Pietra Franco. Con i testi originali di Federica Bisegna, il progetto nasce da un’idea di Vittorio Bonaccorso, che ne cura la scena e la regia. Bonaccorso mette a paragone due cose apparentemente lontane tra loro: il teatro, inteso come “bottega artigianale”, come fucina di invenzioni, e il matrimonio. Se non nascono entrambi da una scelta d’amore finiscono per diventare, col tempo, gabbie dalle quali è difficile uscire. Il primo perché inteso come qualsiasi altra attività o, peggio ancora, percepito come “mestiere”; il secondo perché condiviso da due persone forzate a stare insieme dai più svariati motivi. Da questo originale spunto ne è venuto fuori uno spettacolo pieno di momenti di comicità ma anche citazioni e rimandi a testi di autori importantissimi, con riferimenti a pietre miliari della storia del teatro e della letteratura a livello mondiale. In scena gli attori della compagnia G.o.D.o.T.: Jessica Anzalone, Daniela Cascone, Antonella Cassarino, Emiliano Failla, Romano Gennuso, Valentina Giurdanella, Giulia Guastella, Ivan Licitra, Amélie Mastalerz, Serena Menicucci, Anita Pomario, Adriana Rosso, Alessandro Spalla, Maria Grazia Tavano, Gessica Trama, con la collaborazione sartoriale di Antonella Cassarino, mentre i costumi e le musiche sono curati dagli stessi Bisegna e Bonaccorso. «Sono convinto che tutto quello che facciamo passi, in qualche modo, da quell’inclinazione acquisita con la ripetizione degli stessi atti, dalla consuetudine, in una parola dall’abitudine – spiega Vittorio Bonaccorso -. Persino l’amore non sfugge a questo meccanismo. È solo nella sublimazione di tale routine che si può trovare la ragione vera degli sforzi di ogni giorno per dare significato alla nostra esistenza; cioè è in quel passaggio diretto da “vapore acqueo” a “cristalli di neve”, saltando lo stato “liquido”, che è racchiusa la magia di noi poveri mortali. La maggior parte degli esseri umani si accontenta del risultato finale, della “neve”; altri, pochissimi, muniti di uno speciale microscopio naturale, riescono a carpire questo passaggio così delicato ed improvviso e a tramutare la ripetitività in qualcosa di nuovo ed inconsueto. E’ la differenza che esiste, per esempio, tra l’essere semplicemente attori o registi e l’essere “artisti”. A teatro questa speciale lente di ingrandimento può essere rappresentata dalla “poesia”, la sola in grado di allontanarci dall’assuefazione. Al contrario, se tutto nasce da un’imposizione, allora niente è positivo ed appagante – conclude Bonaccorso -. E’ dalla suddetta considerazione che sono partito per realizzare questo progetto, che poi è diventato testo teatrale nelle mani di Federica Bisegna». La pièce teatrale sarà rappresentata mercoledì su un incantevole palco, che gode come scenografia naturale di una suggestiva ed affascinante veduta di Modica. Cava Pietra Franco è sita in via Mantegna Itria, traversa di via San Benedetto da Norcia (strada panoramica).
Il costo del biglietto è di € 8. Prevendita: 339.3234452 – 338.4920769 – 0932.754804 – info@compagniagodot.it – info@cavapietrafranco.it

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa