L’OSSERVAZIONE DAL BASSO…………..DI DIRETTORE. LE PROSPETTIVE DI LAVORO PER I GIOVANI NEL DECRETO LEGGE DEL GOVERNO LETTA

domenico pisanaBuone notizie per i giovani in cerca di occupazione. Sono in arrivo, infatti, incentivi per i datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo indeterminato, giovani disoccupati di età compresa tra i 18 e i 29 anni. A stabilirlo è il decreto legge del Governo Letta pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 28 giugno 2013, il quale specifica che potranno essere assunti giovani che rientrano, fra l’altro, in alcune di queste condizioni: 1)siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; 2)siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale.
Il decreto stabilisce, all’art. 1 comma 12, che sono disponibili per le regioni del Mezzogiorno 100 milioni di euro per il 2013, 150 milioni di euro per il 2014, 150 milioni per il 2015 e 100 milioni per il 2016.
Nuove prospettive si aprono anche per l’accesso dei giovani alla pubblica amministrazione, per i giovani che frequentano università o percorsi di alternanza scuola lavoro. All’art. 2 comma 6, infatti, il decreto legge annuncia che per gli anni 2013, 2014, 2015 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito un fondo con dotazione di 2 milioni di euro annui, volto a consentire alle amministrazioni dello Stato di corrispondere le indennità per la partecipazione a tirocini formativi e di orientamento, mentre al comma 10, il decreto stabilisce che al fine di promuovere l’alternanza studio – lavoro è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per l’anno 2013, e di 7,6 milioni per l’anno 2014 da destinare al sostegno di tirocinio curriculare da parte degli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno accademico 2013/2014. Sarà il Ministero dell’istruzione, della ricerca e dell’università , con un decreto che uscirà entro il 26 luglio 2013 , a fissare i criteri e le modalità per la ripartizione delle risorse finanziarie a quelle università che attiveranno tirocini della durata minima di 3 mesi con enti pubblici o privati.
Le università dovranno provvedere ad attribuire agli studenti le risorse assegnate, sulla base di graduatorie formulate con alcuni criteri specifici: 1)regolarità del percorso di studi; 2)votazione media degli esami; 3)condizioni economiche dello studente individuate sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente.
Agli studenti collocati utilmente in graduatoria fino all’esaurimento delle stesse, dando priorità ai giovani che hanno completato gli esami del corso di laurea, le università dovranno assegnare per il tirocinio formativo un assegno di 200 euro mensili. Tale importo verrà assegnato allo studente quale cofinanziamento, nella misura del 50 per cento, del rimborso spese corrisposto da altro ente pubblico o azienda privata in qualità di soggetto ospitante.
Anche le scuole medie superiori, specie gli istituti tecnici e professionali, potranno realizzare tirocini formativi extracurriculari presso aziende, imprese, strutture produttive di beni e servizi o anche enti pubblici, da destinare a studenti delle quarte classi sulla base di criteri che premiano l’impegno e il merito.
Qualcosa si muove. Speriamo bene!

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