Cerimonia di premiazione del concorso “Modica, città ri-Fiorita”

Si è svolta presso l’Hotel Principe d’Aragona di Modica, la premiazione della 3a edizione del concorso “Modica, città ri-Fiorita”, organizzato dall’Aps “il S.O.L.C.O.” con il patrocinio gratuito del Comune di Modica. Dopo il doveroso ringraziamento agli undici alberghi e B&B che hanno aderito all’iniziativa offrendo un soggiorno ai turisti estratti a sorte, si è proceduto al sorteggio che ha premiato otto turisti, di cui due turisti di Ancona, due di Bergamo, uno di Messina, oltre a due tedeschi e un canadese.
La giuria composta da Giovanni Antoci, fotografo, Giocanni Maiorana, architetto, Giuseppina Minardo, agronoma, Paolo Oddo, giornalista e rappresentante dell’Aps “il S.O.L.C.O., Marco Sammito, giornalista, hanno proceduto alla proclamazione dei vincitori della nuova sezione “Amici di Modica”, cioè dei residenti fuori Modica che hanno inteso dedicare idealmente il loro spazio verde alla nostra città.
Sono risultati vincitori  Bruno Piu di Pordenone, Emanuele Sarta di Firenze e  Giovanna Paradiso di Roma. A questi “amici” è stato offerto un soggiorno per due persone in un B&B di Modica di quattro notti per il primo classificato e di tre notti per il secondo e terzo.
Prima di procedere alla proclamazione dei vincitori per il balcone più bello, l’Associazione e la giuria hanno voluto proporre una Menzione Speciale per l’Istituto comprensivo Santa Marta, i cui alunni e il corpo docente tutto hanno abbellito, con entusiasmo e creatività, la propria scuola. È stata quindi consegnata una targa ricordo e verrà, a breve, incrementata la biblioteca scolastica con libri adatti alle diverse età degli alunni.
Il primo premio è stato assegnato al balcone n. 25 di Gianni Colombo; il secondo premio al balcone di Lucia Cannata; il terzo premio è stato assegnato, a pari merito, ai balconi n. 14  di Anna Blandino e al n. 22 di Grazia Iemmolo. Al termine della premiazione l’Aps “il S.O.L.C.O.” ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare a Giuseppina Minardo, che ha voluto abbellire a proprie spese, in occasione del concorso, Palazzo San Domenico.