Ispica, celebrati i funerali di Pino Rosa

pino rosaNiente autopsia. E’ bastata solo la ricognizione cadaverica per potere restituire il corpo di Pino Rosa, 51 anni, alla famiglia. Ieri pomeriggio sono stati celebrati i funerali nella Basilica di Santa Maria Maggiore, tra una folla immensa di gente, anche semplici conoscenti o comunque comuni concittadini dell’uomo travolto e ucciso domenica mentre stava gustando una granita insieme al figlio Valerio, seduto ad un tavolo sul marciapiede antistante l’American Bar. I carabinieri, intanto, stanno cercando di mettere gli ultimi tasselli nel mosaico che ricostruirà la dinamica del grave incidente che aveva provocato lesioni anche al figlio della povera vittima, che aveva riportato fratture all’’omero e alla gamba(è ricoverato all’Ospedale Maggiore di Modica con una prognosi di trenta giorni), e a una ventenne ispicese, colpita da una scheggia e alla quale sono stati applicati alcuni punti di sutura. Secondo una sommaria ricostruzione pare che il conducente della Peugeot 1007, F.M., 32 anni, non lamenti alcuna patologia che possa essere motivo scatenante dell’incidente, nonostante le voci che circolano in paese insistentemente su un’ipotetica epilessia. L’auto impazzita potrebbe, dunque, fare pensare a un malore del conducente. Al giovane, chiaramente, è stata ritirata la patente ed il veicolo è stato sequestrato. Gli sono stati contestati i reati di omicidio colposo e lesioni gravi colpose. Adagiate sulla bara, la divisa della banda musicale nella quale saltuariamente suonava i piatti, Pino Rosa, che ufficialmente faceva l’autotrasportatore era anche impegnato nel sociale ed era devoto di Cristo alla Colonna. L’uomo lascia la moglie e tre figli di cui due gemelli.

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