Ha riguardato anche la giurisdizione della Compagnia di Vittoria l’operazione “Alba di Scilla 3”, condotta ieri dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e della Compagnia di Villa San Giovanni, nel corso della quale sono stati tratti in arresto 7 soggetti in esecuzione di un provvedimento di Custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, Barbara Bennato, su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia della Procura Reggina, appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “Nasone – Gaietti”, operante nel territorio del comune di Scilla (Reggio Calabria). Infatti, uno dei 7 e precisamente Antonino Calabrese, nato a Scilla, 33 anni, è stato rintracciato in Contrada “Fondo Baglio”, agro del Comune di Acate, a bordo di un autocarro per il trasporto di legname di proprietà di una ditta di Piazza Armerina e tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria in concomitanza con l’esecuzione delle altre 6 ordinanze in Calabria, ovvero:
– Carmelo Calabrese, in atto detenuto per altra causa;
– Angelo Carina, nato ad Amsterdam, 47 anni;
– Rocco Delorenzo, nato a Reggio Calabria, 31 anni;
– Matteo Gaietti, nato a Scilla, 44 anni, in atto detenuto per altra causa;
– Rocco Gaietti, nato a Scilla, 49 anni. e
– Francesco Nasone, nato a Scilla, 40 anni, in atto detenuto per altra causa.
Le investigazioni – avviate nel giugno del 2011 a seguito dell’arresto per estorsione di Giuseppe Fulco- rientra in una più ampia manovra investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria nei confronti della citata cosca di ‘ndrangheta, che ha già portato all’arresto di 17 persone ed al sequestro di beni per un ammontare complessivo di oltre 15 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria, hanno consentito di confermare l’esistenza a Scilla di un’associazione mafiosa denominata cosca Nasone – Gaietti costituita ed organizzata al fine di assumere il controllo sul territorio del comune di Scilla delle attività economiche, degli appalti pubblici e privati a mezzo estorsioni, intimidazioni sugli imprenditori, avvalendosi per dette finalità della forza e dell’intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento che ne deriva.
ACATE. Arrestato calabrese nell’operazione “Alba di Scilla”
- Luglio 4, 2013
- 1:45 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa