L’introspezione di Paolo Borrometi – A Modica qualcuno ha perso?

paolo borrometiModica ha il suo nuovo Primo cittadino: piaccia o no, al termine di una delle campagne elettorali più strane degli ultimi dieci anni, Ignazio Abbate ha conquistato la fiducia di una larghissima parte dei votanti, in occasione del ballottaggio. Una campagna elettorale strana, che potrebbe essere l’ultima per tanto tempo (Elezioni Europee a parte), iniziata in sordina, nella quale i candidati sembravano ispirati al “volemose bene”, forse in attesa di posizionamenti tattici, appunto al ballottaggio. L’unica ad alzare i toni è stata Simona Pitino, spalleggiata dai Forconi e, solo in parte, dal Movimento 5 Stelle, apparso più propositivo che distruttivo (ed è certamente un merito). Tutto ciò fino al ballottaggio, quando qualcuno ha certamente intuito che si dovessero (dal suo punto di vista) alzare i toni dello scontro. Tutto inutile, Ignazio Abbate ha vinto e si appresta a governare con un Consiglio Comunale che lo vede saldamente in maggioranza (18 consiglieri su 30, e potrebbero essere molti di più a sostenerlo in seno alla Civica Assise). Ed ora cosa accade? In politica tutti vincono e nessuno perde, questo è un assioma oramai consolidato. Anche questa volta sarà così? Ragioniamo sugli “sconfitti”. Ottima l’affermazione personale di Giovanni Giurdanella che ha tirato “la carretta” con la sua faccia. Ma le scelte del ballottaggio, sono state giuste? Voci di “corridoio” affermano l’esistenza di “mare forza 9”, all’interno dei Democratici Modicani. C’è chi si chiede: “Ma perché se volevamo proprio fare i puritani, ci siamo imbarcati Marisa Giunta, sicuramente non una novizia della politica modicana?”. Sembra che, dalla Giunta a Cavallino, passando per altri esponenti del Pd locale, sia arrivato il “feedback” negativo su un’eventuale alleanza con Mommo Carpentieri e Megafono, nei giorni che precedevano gli apparentamenti. Si, proprio così, mentre i giovani Dem urlavano contro Carpentieri e compagni, in Piazza Matteotti, durante il confronto organizzato dal Clandestino, solo poche ore prima, nelle segrete stanze, c’era stata una riunione per convincere Mommo Carpentieri, le liste a lui collegate ed il Megafono, ad apparentarsi con Giurdanella. Poi cosa accadde? Di chi fu la decisione (o meglio il consiglio) di non stringere alleanze con il cartello di liste, arrivate seconde in termini di consensi elettorali? Di questo e di tanto altro, sicuramente il Pd dovrà ragionare al proprio interno, per dare nuova linfa ad un Partito che, anche a Modica, come a Ragusa, ha bisogno di rinnovamento, ma che promette bene, date le presenze “fresche” che si sono viste in campagna elettorale (Purtroppo punite dal voto!). Se Sparta piange, Atene non ride. Il PdL in città ha fatto nuovamente incetta di consensi, ha strappato (Ruffino permettendo) il terzo consigliere in extremis ma, ancora una volta (secondo le ricorrenti voci impazzite!), abbandonato il proprio candidato a sindaco, il buon Giovanni Migliore, relegandolo al terzo posto di questa contesa amministrativa. Sembra proprio che i Berlusconiani di Modica, pronti a rifarsi il look (con il progetto del Pdl 2.0), abbiano paura di amministrare. Perché? C’è una volontà precisa in tutto ciò? Eppure Giovanni Migliore ha cercato di “fare risultato”, si è arrampicato con le unghie e con i denti, ma l’ultima sera di campagna elettorale, quel comizio in Piazza Matteotti (fatto in solitaria, n.d.r.), significò tutta la lontananza da un gruppo dirigente cittadino che, probabilmente, lo aveva già tradito. Non un caso appaiono, infatti, le dimissioni di Michele D’Urso da coordinatore, che pure ha cercato di far tanto nella precedente legislatura consiliare. Lui ed altri davano l’impressione di crederci, ma il resto? Terminando, arriviamo a Mommo Carpentieri ed al suo progetto civico. Le scelte fatte, a suo dire, di “esperienza e competenza, non sono state capite”. Probabilmente sarà così, o forse la città ha deciso di “voltare pagina” (come recita lo slogan di Ignazio Abbate) ed alcune presenze, sono state reputate “troppo ingombranti”. Va ricordato, però, lo straordinario successo di consensi ottenuto dalle sue tre liste, arrivate come coalizione seconde. Lo stesso Carpentieri, secondo “rumors” ben accreditati, inaugurerà con il suo gruppo, una sede dell’associazione “Adesso Modica” e chiederà un incontro al sindaco (che ha sostenuto al ballottaggio “senza accordi di poltrone”), con i consiglieri delle liste, prima dell’insediamento del Consiglio.

Insomma, la “carne al fuoco c’è”, e pure tanta! Ci sarà qualcuno che mediterà sulla sconfitta, o avranno tutti “NON VINTO, MA NEANCHE PERSO?”.

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