E’ stata dissequestrata la villetta di Porto Ulisse, a Ispica, di proprietà di imprenditore ispicese, dove nel mese di giugno dello scorso anno fu trovato ucciso il custode, Bogdan Wieslaw Drewniak, 53 anni, polacco. L’ipotesi avvalorata al momento del ritrovamento era stato l’omicidio ma non si è scartata la strada dell’improvviso malore che avrebbe potuto fare sbattere la testa su un muretto del vialetto. In questo caso, magari, l’uomo potrebbe essersi rialzato e incamminato verso l’uscita per chiedere aiuto, prima che la morte sopraggiungesse. Questo perché erano state rinvenute tracce di sangue lungo il vialetto. L’indagine è tuttora in corso anche se, come si diceva, al proprietario della villetta e al suo legale, l’avvocato Fabio Borrometi, è stato notificato l’atto di dissequestro. Sin dal primo momento era stata scartata la tesi dell’omicidio per rapina o furto poiché dalla villetta non mancava nulla mentre addosso alla vittima era stato ritrovato il portafogli con quaranta euro all’interno. Tracce di sangue erano state trovate ovunque, in particolare lungo il vialetto esterno. L’uomo lavorava anche in altro posto. La coppia ha due figli che vivono in Polonia. I carabinieri non escludono, allo stato, nessuna pista. Ad avviare le ricerche che poi hanno consentito il ritrovamento dell’uomo da parte dei carabinieri era stata la moglie di ritorno dal paese d’origine dove si era recata una decina di giorni prima per partecipare a un matrimonio. I due vivevano da sette anni a Ispica.
Ispica, fu trovato morto il custode polacco. Dissequestrata dopo un anno la villetta di Porto Ulisse
- Luglio 9, 2013
- 10:12 am
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