Carabinieri Ragusa. Truffa ai danni dello Stato e dell’Unione Europea, ai quattro indagati si aggiunge il quinto

carabinieriIn esito alle perquisizioni condotte ieri dai Carabinieri di Ragusa nell’ambito delle indagini che i militari di Monterosso Almo stanno conducendo sul pascolo fittizio finalizzato ad intascare i soldi dei fondi comunitari per l’agricoltura, è stato identificato ed indagato un quinto soggetto, 63enne agronomo di Militello in val di Catania, ex dipendente di un centro di assistenza agricola etneo. Presso la sua abitazione a Militello i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato parecchi documenti che, aggiunti a quelli sequestrati presso gli altri domicili/uffici, parrebbero delineare un interessante quadro d’insieme che meglio potrà far luce sul ruolo rivestito da ciascuno degli indagati nella vicenda.

Non è al momento ben chiaro come il 63enne agronomo militellese possa aver avuto completo accesso alla banca dati dell’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) della quale era privo di credenziali d’accesso. Ravvisandosi un illecita gestione di quest’ultime, egli è stato – oltre che per gli altri reati in concorso con i primi quattro indagati – anche indagato per accesso abusivo a un sistema telematico in concorso con l’altro consulente indagato, di Catania.
Le ipotesi di reato per cui si procede invece per tutti sono la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e la falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, continuati e in concorso

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