Sel Pozzallo. “Il piano integrato d’intervento? Una questione…politica”

SelC’è voluto il parere di un prestigioso cattedratico per avere la conferma che l’ approvazione del Piano integrato d’intervento è una questione … politica”.
In tempo utile SEL aveva prima votato contro la richiesta del parere in quanto ritenuto un aggravio inutile per le casse cittadine; successivamente aveva richiesto all’Amministrazione una integrazione sostanziale dei quesiti da inviare al professionista, ma inutilmente perché i più completi quesiti integrativi (richiesti a tutela di tutti) non sono stati neanche considerati dall’ Amministrazione Comunale.

Sta di fatto che il parere, una volta consegnato, è apparso alquanto lacunoso, certamente a causa dei quesiti proposti dalla Amministrazione, funzionali al suo esito favorevole.

“Tocca ora all’attuale Consiglio comunale (nessuno può più nascondersi dietro il paravento dell’approvazione già avvenuta) – dice Sinistra Ecologia Libertà di Pozzallo – pronunciarsi su una vicenda iniziata il 13 agosto del 2010 (bando di gara); continuata il 1 settembre 2010 (termine ultimo di presentazione del progetto che ha visto partecipare una sola impresa, forse l’unica che ha lavorato in agosto mentre le imprese pozzallesi si godevano il mare, il sole e le meritate ferie).

Una vicenda discutibile iniziata con il previsto obbligo a carico dei partecipanti della disponibilità del terreno, che la ditta ha dichiarato ma non ha documentato, proseguita con la dichiarata volontà dell’impresa di volersi avvalere di un esproprio non previsto nel bando, fatto questo che ha scoraggiato la partecipazione.

Una vicenda che mette il Comune nella condizione di approvare un atto che nasce nullo anche perché approvato in assenza di copertura finanziaria (l’impegno a carico del Comune è di 300 Mila euro).

Il Comune versa in condizioni disastrose a causa di 8 milioni di euro per spese fuori bilancio; a causa di 1,5 milioni per spese… e per i mutui contratti nel passato che scadranno negli anni presenti e futuri fino al 2033 e, pertanto, non in condizione di poter stanziare detta somma ne’ tantomento affrontare un esproprio con esiti molto dubbi per un’opera sicuramente non di utilità generale.

Sarà compito dell’attuale consiglio comunale approvare o meno il Piano integrato, in deroga al PRG, che sposta possibilità edificatorie dall’attuale centro urbano all’estrema periferia del paese, mentre un progettista è incaricato della stesura del nuovo PRG”.
SEL fa, pertanto, appello a tutte le forze presenti in consiglio comunale e, in particolare, all’attuale maggioranza affinché venga revocata la delibera consiliare n. 24 del 30 aprile 2012 e possa mettersi la parola fine a tutta questa dubbia vicenda.

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