L’ex capogruppo del PD modicano manifesta seria preoccupazione in merito al rinvio del consiglio comunale a giorno 15 luglio, data ultima (?), forse, per la rimodulazione e l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario. “Preoccupazione -dice Giorgio Zaccaria – che certamente sono amplificate dalle dichiarazioni del sindaco che, in un certo qual senso, hanno il tenore di chi vuole mettere le mani avanti scaricando le responsabilità all’amministrazione precedente. Tale prassi (che ormai rientra nei manuali comportamentali dei politici italiani) tesa ad auto- deresponsabilizzarsi, potrebbe far presa e attecchire nelle coscienze dei cittadini qualora ci trovassimo difronte al solito scenario delle casse vuote e dei debiti ereditati. Oggi, invece, ci troviamo nella paradossale situazione che non si deve rimodulare un piano di rientro perchè è aumentata l’esposizione debitoria dell’ente, ma al contrario perchè si devono apportare delle sostanziali modifiche (diluire in 30 anni e non più in 10 il rientro del debito) tese a migliorare il bilancio pluriennale. Sarebbe assurdo rischiare oggi il dissesto, non per mancanza di risorse economiche finanziarie ma per eccesso delle stesse. Inutile spiegare le ragioni (lo hanno fatto e lo stanno facendo altri) perchè non si è avuto il tempo necessario affinchè il documento venisse approvato dal precedente consiglio comunale.
Basta solo dire che il gruppo consiliare del partito democratico, e la maggioranza che sosteneva il governo della città, non si è mai sottratto alle sue responsabilità. Lo dimostrano i tanti atti e i tanti debiti approvati che non ci appartenevano. Non ci siamo sottratti neanche durante la campagna elettorale, lottando e spiegando fino all’ultimo giorno perchè la gente capisse la serietà e la gravità del lavoro che si era fatto e che ancora c’era da fare e da portare avanti. La cittadinanza -conclude Zaccaria – ha scelto diversamente e ha votato un sindaco, consapevole dell’onere che gravava nel governare la città, che ha promesso loro di voltare pagina.
Voglio solo sperare che tale slogan non si riferisse nello specifico all’azione di risanamento portata avanti dalla precedente amministrazione per evitare il dissesto finanziario della città”.