Furti e ricettazione a Modica e Pozzallo. Nel processo anche un avvocato si costituisce parte civile

billelAnche il suo ex difensore di fiducia annuncia la costituzione di parte civile. Questo perché il giorno stesso in cui fu scarcerato si verificò un furto nello studio legale dell’avvocato Giovanni Favaccio e, successivamente, il telefono di quest’ultimo fu trovato in possesso del principale imputato, Jallabi Billel, modicano di origini tunisine, accusato di furti e ricettazione con altre cinque persone. Il Gup ha in esame una serie di vicende avvenute nel 2012 che sono state unificate. Sono imputati anche Isabella Cannata, Claudio Verdelli, Orazio Caruso, tutti di Modica, Sami Arbia e Slouma Marouane, tunisini, che sarebbero stati complici nei vari delitti commessi da Jallabi Billel. La difesa e’ rappresentata dagli avvocati Salvo Maltese, Carmelo Scarso, Bartolo Iacono e Ignazio Di Maria. Favaccio si costituirà con il collega Enrico Belgiorno. La Cannata avrebbe, in concorso, danneggiato, ai fini del furto, una BMW in sosta a Pozzallo, ma il proprietario riuscì a sventare il tentativo chiamando i carabinieri. Verdelli e Caruso, insieme a Billel, sarebbero gli autori di un furto nell’abitazione di Carmelo Civello, dove rubarono oggetti preziosi, computer e orologi. Il tunisino nativo di Modica, insieme con gli altri imputati, avrebbe rubato il borsello da una Fiat Panda di Giuseppe Maltese, utilizzando, poi, il bancomat di quest’ultimo, avrebbe tentato il furto in un appartamento di Via Sacro Cuore ma arrivò in tempo la proprietaria, Mirella Ruta. Con Arbia e Slouma avrebbero ricettato una carta di credito, avrebbero rubato un borsello a Roberto Modica, una fotocamera digitale a Massimiliano Minardo e un telefonino a Giorgio Cappello. Le parti torneranno davanti al Gup il prossimo 26 settembre.

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