Parricidio a Comiso, eseguita autopsia su Enzo Arcidiacono

Vincenzo_arcidiaconoEseguita questa mattina l’autopsia sul corpo di Vincenzo Arcidiacono, 62enne non vedente, ucciso dal figlio martedì pomeriggio nella sua abitazione di Comiso. L’esame autoptico, eseguito a Vittoria dal medico legale Davide Agnello, anamopatologo, presso l’istituto di medicina legale, ha sostanzialmente confermato il racconto di Mirko Bottari, quindi escludendo il presunto accoltellamento. Infatti Arcidiacono sarebbe morto bruciato vivo, inoltre sarebbe caduto dal letto che bruciava, chiedendo aiuto inutilmente, ma non riuscendo più a rialzarsi. Si aspetta, ad ore, la convalida dell’arresto del Bottari, che ieri è stato trasferito nel penitenziario di Ragusa. Intanto continuano ad emergere particolari scabrosi dalla vicenda che vede il 21enne indagato per omicidio volontario premeditato aggravato ed incendio doloso. Il giovane avrebbe raccontato agli inquirenti di aver ucciso perché il padre non gli dava i soldi che chiedeva, gli aveva chiuso l’accesso al conto e manifestava l’intenzione di dare del denaro alla badante che si occupava di lui da quando, qualche tempo fa, la nipote aveva lasciato la casa dove, per tanto tempo, aveva abitato insieme a lui. Ha comprato la benzina in un distributore e sarebbe tornato a casa, dove avrebbe trovato il padre in procinto di andare a letto. In quel frangente avrebbe cosparso il corpo del malcapitato di benzina, appiccando il fuoco. Il Bottari, secondo quanto da lui riferito, sarebbe scappato subito dopo, aiutato ad uscire dai vicini che pensavano ad un incendio fortuito in casa del padre. Questa versione sarebbe stata confermata da alcuni vicini, già interrogati dalle autorità. Particolarmente “cruda” la frase che il giovane avrebbe riferito, riferendosi al padre: “Sono scappato e lo sentivo gridare aiuto”. Il corpo di Vincenzo Arcidiacono è stato riportato, dopo l’autopsia, presso la camera mortuaria del cimitero di Comiso. Il funerale si svolgerà domani alle 17, nella chiesa di Sant’Antonio, appunto nella città casmenea.

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