L’ Assostampa Ragusa stigmatizza la nomina di un portavoce del sindaco di Modica

Palazzo San DomenicoLa sezione provinciale dell’Associazione Siciliana della Stampa stigmatizza la scelta del nuovo sindaco di Modica Ignazio Abbate che ha deciso di nominare, a titolo gratuito, un portavoce nella persona della pubblicista Veronica Puglisi, per la sua attività di comunicazione e, pertanto, lo invita a rivedere il suo provvedimento perché lesivo della dignità professionale e deontologica della categoria dei giornalisti e in spregio al buon senso, all’equità e a un diritto costituzionalmente garantito (articolo 36). La nomina, seppure richiama la legge 150/2000 che disciplina il ruolo del portavoce alle dirette dipendente del sindaco (ma disconosce il comma 2 dell’articolo 7 che prevede specificatamente un’indennità), da quello dell’ufficio stampa che il comune di Modica ha da tempo istituito, è illegittima sotto vari aspetti perché non ci può essere prestazione professionale a titolo gratuito in contrasto con la norma costituzionale che stabilisce che il lavoratore deve essere retribuito proporzionatamente alla quantità e alla qualità del lavoro svolto e sufficientemente per poter aver una “esistenza libera e dignitosa”, oltre ad appalesarsi come “indebito arricchimento dell’Ente” e in contrasto con i principi dell’ordinamento della professione giornalistica. E’ consolidata giurisprudenza che “sussista arricchimento anche nel caso in cui venga conseguita una qualunque utilità economica, come il risparmio di una spesa o l’evitare il verificarsi di una perdita; nel caso poi in cui sia resa una prestazione alla Pubblica Amministrazione, l’arricchimento viene assimilato all’utilità conseguita dalla stessa”.
Sorprende che un ente pubblico faccia ricorso alla nomina di un portavoce a titolo gratuito affidandolo ad un giornalista che proprio per la legge sull’ordinamento della professione deve essere retribuito, mentre, l’incaricata risponde all’Ordine dei giornalisti del suo comportamento, pertanto, l’Assostampa di Ragusa avvierà tutte le azioni di legge a tutela della dignità professionale e deontologica dell’intera categoria dei giornalisti.

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