Spiagge poco controllate e la microcriminalità va a nozze

Come se non bastassero le notizie di divieto di balneazione trapelate nei giorni scorsi che interessava alcune aree del costa modicana, le nostre spiagge devono fare i conti anche con la microcriminalità sempre in agguato ogniqualvolta le si presenti l’opportunità di agire. E la costa sciclitana compresa Sampieri e Cava D’Aliga, non si sottrae alle attenzioni di individui pronti ad approfittare della benché minima distrazione dei bagnanti. Tutto torna buono, persino i lettini da spiaggia messi a disposizione degli ospiti per la balneazione da privati in un tratto di litorale denominato Costa di Carro, hanno preso il largo in men che non si dica. Sono bastati pochi attimi e due lettini da spiaggia rimasti per pochi attimi incustoditi si sono volatizzati e non c’è stato verso di risalire all’autore o agli autori del furto.
Una località, Costa di Carro, deliziosa che vanta spiaggette frequentate, pulite e un’acqua del mare invitante. Proprio l’interesse per il posto e la possibilità per i giovani di potere trascorre qualche ora di relax notturno nei locali insidiati in quest’accogliente area, ha invogliato anche altri malintenzionati ad entrare in azione nei parcheggi di notte, approfittando del buio e dell’assenza di vigilanza. L’area risulterebbe di pertinenza della Forestale che secondo alcune testimonianze raccolte non sembra essere particolarmente attiva in questa zona.
Una forma di trascuratezza che ha ricadute negative sul turismo sia nazionale che straniero. L’effetto e’ di far disamorare anche gli estimatori più convinti di queste belle coste sicule che dovrebbero diventare un richiamo costante e duraturo degli amanti di questi luoghi e ne contempo stimolare il turismo contribuendo a sviluppare e rilanciare quella che dovrebbe essere assieme all’agricoltura la risorsa principale della Regione.