Prefettura Ragusa. Riunione della Conferenza Provinciale Permanente sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche

vardèPromossa dal Prefetto di Ragusa Annunziato Vardè, si è tenuta stamani, presso il Palazzo del Governo, una riunione della Conferenza Provinciale Permanente- Sezione IV dei servizi alla persona e alla comunità, al fine di favorire il confronto e la messa in rete delle best practices promosse dagli attori locali in materia di abbattimento delle barriere architettoniche nel territorio ibleo, nell’ottica della piena realizzazione del diritto alla mobilità ed alla libera fruizione degli spazi da parte dei soggetti a ridotta mobilità.

La Conferenza, presieduta dal Prefetto, ha registrato la presenza del Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, dei rappresentanti di quasi tutti i Comuni della provincia e degli altri Enti ed Uffici interessati, oltre che del Presidente dell’Associazione Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (FIABA), con la quale il Ministero dell’Interno ha già da diversi anni avviato una collaborazione volta a favorire l’integrazione sociale delle persone in situazione di disabilità, mediante la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa.

L’incontro ha mirato ad imprimere, altresì, nuovo impulso alla “Cabina di regia” già istituita presso la Provincia Regionale, di cui è stata concordata una prossima riunione nel mese di settembre p.v., in vista del “Fiaba day”.

Sono state, inoltre, esaminate le problematiche relative alla predisposizione dei Piani di Zona da parte dei tre Distretti Socio-sanitari della provincia per il triennio 2013-2015, che dovrebbero prevedere anche opportune iniziative volte a stimolare la necessaria azione di sensibilizzazione per la diffusione di una nuova cultura dell’inclusione e delle pari opportunità.

In conclusione, il Prefetto ha ringraziato i presenti per i contributi offerti ed il Presidente dell’associazione FIABA ha a sua volta ringraziato per l’organizzazione dell’iniziativa, ritenuta proficua e di particolare importanza per la diffusione di una nuova cultura più sensibile ai disagi delle persone con maggiori problemi, finalizzata a ricercare soluzioni inclusive e non alienanti.

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