Stancheris: “A Scicli con la cultura si mangia”. Aprire il Convento della Croce. L’assessore regionale al turismo in città con il padre, venuto da Bergamo

stancheris a scicliE’ venuta a Scicli con il papà, l’assessore regionale al turismo Michela Stancheris. Perché quando si scopre un luogo bello si ha desiderio di farlo conoscere ai propri cari. L’assessore bergamasco, già segretario particolare di Rosario Crocetta a Bruxelles, e succeduta a Franco Battiato nella delega al turismo, ha incontrato il sindaco Franco Susino e il presidente del consiglio comunale Vincenzo Bramanti. Accompagnata dall’on. Orazio Ragusa e dalla Sovrintendente di Ragusa Rosalba Panvini, la Stancheris è tornata per la seconda volta a Scicli in due mesi, la città indicata dall’assessore come “modello da seguire”, “esperienza pilota”. Le ragioni di questa valutazione positiva? “Scicli ha 26 mila abitanti e 16 siti culturali aperti. In una inedita sinergia fra Comune, Curia e privati” –ha spiegato la Stancheris. Quali sono questi siti? La chiesa di Santa Teresa, palazzo Spadaro, e la stanza di Montalbano, e poi le chiese (San Bartolomeo, Carmine, Consolazione, chiesa Madre, Santa Maria la Nova, San Giovanni e San Michele), e ancora il Museo del Costume di via Mormina Penna e il Museo della Cucina Iblea di via Spadaro, oltre a villa Penna e alla Grotta delle Cento Scale. A questi vanno aggiunti la grotta di Don Carmenu a Chiafura e il presepe della famiglia Caruso in via Parini a San Giuseppe.
Ma soprattutto a Scicli una trentina di giovani laureati e prima disoccupati hanno trovato lavoro prestando la loro opera di accompagnatori dei turisti nelle chiese e nei siti culturali.
“A Scicli con la cultura si mangia”, è tornata a ripetere Michela Stancheris, che al termine della propria giornata sciclitana ha finalmente visitato il Convento della Croce, di proprietà della Regione.
Il Comune ha interesse a riceverne il comodato in convenzione e per questo il sindaco Franco Susino ha chiesto all’assessore di farsi portavoce presso la collega Maria Rita Sgarlata, delegata ai beni culturali, della richiesta di cessione della gestione del bene nelle mani del Comune, cui la Regione chiederebbe fra l’altro la guardiania notturna.
“E’ un nostro obiettivo pervenire all’apertura di questo luogo di straordinaria bellezza e spiritualità” ha detto Michela Stancheris, annunciando un ritorno a Scicli a breve concertato con l’assessore competente in materia di beni culturali.
L’assessore ha ricevuto in dono una copia de L’Oro di Scicli e una copia di “Barbieri di Sicilia”, consegnatole brevi manu dal fotografo del Corriere della Sera Armando Rotoletti.

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