La Polizia arresta un giovane e denuncia un sedicenne per spaccio di stupefacenti a Marina di Ragusa.

DAIU ElsaedGli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno arrestato Elsaed Daiu, albanese di 19 anni e residente a Santa Croce Camerina e denunciato un minore di 16 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La Polizia di Stato ha intensificato i controlli lungo tutta la fascia costiera ed in particolar modo, la Squadra Volanti di Ragusa ha implementato il numero di uomini e mezzi nella località turistica di Marina di Ragusa. Da circa due settimane i Poliziotti di Quartiere stanno prestando servizio nell’area pedonale e commerciale di Marina di Ragusa come Polizia di Prossimità, con base presso l’Ufficio Controllo del Territorio del Porto turistico; i risultati sono subito arrivati, difatti turisti, residenti e commercianti pochi giorni fa avevano segnalato la presenza di giovani sospetti, con molta probabilità non residenti in zona, motivo per cui è stata predisposta un’attività info-investigativa rivolta ad appurare quanto segnalato.
Acquisiti gli elementi d’indagine necessari, lunedì sera nel parco antistante Via Vulcano a Marina di Ragusa, sono stati notati due giovani che con fare sospetto continuavano a guardarsi attorno e dalle informazioni in possesso corrispondevano ai giovani segnalati dai cittadini nei giorni addietro.
Al fine di procedere al controllo e per evitare la fuga dei ragazzi, è stata fatta convergere un’altra Volante. I Poliziotti di Quartiere in modo discreto si avvicinavano ai due ragazzi e hanno proceduto al controllo degli stessi. I due, erano particolarmente nervosi ed avevano fretta di andare via, motivo per cui si è proceduto alla loro perquisizione. Al termine dell’attività di polizia giudiziaria, il maggiorenne Daiu, è stato trovato in possesso di hashish e marijuana già confezionate in dosi per un peso complessivo di oltre 40 grammi e dalle quali si potevano ricavare oltre 250 dosi. L’attività tecnica condotta sui telefoni cellulari, ha consentito di risalire a parte degli acquirenti che sono stati convocati seduta stante presso gli uffici della Questura unitamente ai genitori. Daiu, seppur giovanissimo aveva già acquisito una professionalità tale che lo aveva spinto a spacciare come “lavoro”, difatti innumerevoli i contatti con gli acquirenti. Telefonate ed sms erano i metodi utilizzati per fissare appuntamenti ed a volte anche per concordare il prezzo ed il peso.
Purtroppo la maggior parte degli acquirenti identificati sono tutti minorenni, difatti anche i genitori sono stati convocati in Questura per l’affidamento e per renderli edotti che i loro figli facessero uso di sostanze stupefacenti al fine di poter consentire un programma di recupero. Il minore che è stato trovato insieme a Daiu è stato affidato ai genitori e denunciato in stato di libertà considerato il ruolo marginale nell’attività di spaccio, così come appurato.

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