Scicli, l’Iacp lo deve sfrattare. Lui annuncia di volersi dare fuoco

orazio giuffrèAnnuncia azioni eclatanti per non lasciare quell’abitazione dell’Iacp di via Passiflora che ha occupato dal 2011 dapprima con la compagna, una cittadina rumena, e successivamente da solo da quando non sta più con la donna. Lo sciclitano Orazio Giuffrè, dipendente comunale in pensione, con in mano l’atto di avviso per rilascio immobile fattogli pervenire dal Tribunale di Modica con il quale viene avvertito che l’ufficiale giudiziario il 5 agosto prossimo si immetterà nel possesso dell’appartamento del civico 2 di via Passiflora al villaggio Jungi, assicura che non si farà buttare fuori dalla casa. “Resisterò fino alla fine ricorrendo anche ad azioni eclatanti – dice Giuffrè – non lascio l’abitazione visto che non ho dove andare. Già nella primavera scorsa ho manifestato il mio disagio davanti all’ingresso della Prefettura di Ragusa”. L’ufficiale giudiziario del Tribunale di Modica dovrà dare esecuzione alla decisione del giudice con la quale lo stesso ha stabilito che “il decreto del Presidente dell’Iacp del settembre 2011 costituisce titolo esecutivo nei confronti dell’occupante abusivo e di chiuque occupi l’alloggio”. L’Istituto autonomo case popolari ho sostenuto con una nota dell’8 luglio scorso che “l’attuale occupazione abusiva non è regolarizzabile” e che l’Iacp ha “la necessità di recuperare l’immobile dallo stesso detenuto illegittimamente al fine di destinarlo all’assegnazione agli aventi diritto secondo la legge”. L’alloggio Iacp di via Passiflora 2 più di una volta è stato oggetto di sfratto: già la prima risale all’ottobre del 2011 e poi a seguire le altre ma da allora ad oggi non è stato attuato. Ennesima puntata il 5 agosto. Orazio Giuffrè parla di azione eclatanti per non lasciare la casa popolare.

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