“Sfrattati” da Palazzo San Domenico, sede del Municipio, i gatti che da qualche anno avevano trovato una casa in una zona dell’Atrio, a ridosso dell’area dove è allocato l’ascensore per i disabili, e dove avevano “conquistato” la loro piccola porzione di “gloria” e simpatia e una sorta di “diritto di residenza comunale”. Gli operai comunali hanno chiuso la porta del locale comunale, dove diversi mici avevano trovato rifugio e dove una commerciante della zona tutti i giorni portava loro cibo, in particolare residui di pesce che per i gatti è come lo champagne per i vip. Gli operai hanno dovuto cospargere il pavimento di calce, allo scopo di disinfettare i luoghi dai cattivi odori, eliminando anche escrementi e cibo scaduto e maleodorante. Insomma, i numerosi gatti dovranno cercare un’altra sistemazione al più presto perché rischiano di trovarsi a fare “una vita da cani”.
nella foto l’area in cui si erano “accasati” i gatti