“Dove sono stato? Basterebbe chiederlo alle oltre settecento persone che mi hanno votato, attestando in questo modo la mia presenza sul campo. Ecco, in questi anni sono stato in “trincea”, cosa che non possiamo ancora dire di rappresentanti eletti in Consiglio con una manciata appena di voti. L’auspicio è che anche loro possano proiettarsi in prima linea”. Così il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, replica alla piccata nota diffusa questa mattina dal Meetup Movimento 5 Stelle Ragusa a proposito delle segnalazioni sul verde pubblico che lo stesso Laporta aveva inoltrato nei giorni scorsi. “A parte che – continua Laporta – a fronte dell’elevato numero di siti non ancora bonificati, mi è stato precisato che soltanto un intervento, per il momento, è stato eseguito, quello sul lungomare Andrea Doria, nei pressi di piazza Malta, vorrei fare emergere due elementi. Il primo è capire come mai, nonostante la mia segnalazione sia stata rivolta al sindaco e all’Amministrazione, la risposta sia arrivata dal Meetup di Ragusa. Non credo che il primo cittadino o i componenti della sua Giunta abbiano bisogno di avvocati difensori. Potrebbero essere benissimo loro, cioè sindaco e Giunta, a chiarire che cosa hanno fatto e che cosa avranno intenzione di fare. Sono loro che amministrano la città o no? Il secondo elemento è che forse i cosiddetti “grillini” non hanno ancora ben chiaro quali sono i ruoli che la città ha scelto di attribuirci. Loro governano, noi, come opposizione, vigiliamo, denunciamo pubblicamente quando le cose non vanno, segnaliamo tutte le anomalie con l’auspicio che le stesse possano essere risolte. Quindi, bene ha fatto il Comune se intanto ha provveduto a ripulire uno dei siti da me indicati, non dimenticando che, ancora, ci sono tutti gli altri (via Vasco De Gama; via Benedetto Brin, con particolare riferimento all’area in cui insiste la delegazione municipale; Scalo Trapanese; via Duilio; via del Mare; via Portovenere, nei pressi dell’edificio scolastico e della struttura che ospita la caserma dei carabinieri; spartitraffico di via Caboto a scendere sino ad arrivare in piazza Malta; tutte le aiuole del lungomare Mediterraneo sino ad arrivare alla zona del depuratore; via Nicholas Green dove si rendono, tra l’altro, necessarie azioni di ripavimentazione; Santa Barbara; i viali del villaggio Gesuiti) a meritare la dovuta attenzione”. Laporta aggiunge: “Riguardo all’azione di volontariato che M5S ha svolto allo stadietto di via delle Sirene ben venga. Ma mi chiedo se la stessa non dovrà essere ripetuta tra qualche giorno quando, essendo il sito non fruito, si riproporranno le condizioni originarie. Riguardo agli stanziamenti ancora disponibili all’ufficio “Verde pubblico”, ritengo che, non essendo certo addebitabile al sottoscritto le attività svolte durante la gestione commissariale, l’attuale Amministrazione debba sforzarsi di guardare al futuro e non di rivangare continuamente il passato. Altrimenti, si comincia davvero male. Per il resto, inviterei i Cinque Stelle a rimanere tranquilli ogni qualvolta qualcuno ha qualcosa da dire nei confronti dell’Amministrazione comunale. Questa è semplice dialettica politica e non reato di lesa maestà. Per fortuna, a Ragusa, è ancora possibile esprimere le proprie opinioni”.
RAGUSA. LAPORTA E IL VERDE PUBBLICO: “I 5 STELLE SI CHIEDONO DOVE SONO STATO. PERCHE’ NON LO CHIEDONO ALLE PERSONE CHE MI HANNO VOTATO?
- Luglio 27, 2013
- 4:42 pm
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